Benzina, stop al rialzo dei prezzi: c’è l’accordo tra Paesi produttori

QuiFinanza ECONOMIA

Tuttora sono 5,8 milioni di barili bloccati, ma che dovrebbero essere immessi nuovamente sul mercato entro la fine del 2022

Da agosto alla fine dell’anno verrà incrementata l’offerta di circa 2 milioni di barili, ma l’accordo avrà validità fino al termine del 2022.

Benzina, stop al rialzo dei prezzi: il compromesso dei membri dell’Opec+. I membri dell’alleanza, tra i quali Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Russia, Iraq e Kuwait, avranno a disposizione una base di produzione più alta, sulla quale vengono stabiliti gli obiettivi di ogni Paese. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre fonti

Mercati Rimbalzano in apertura le Borse europee. In risalita anche il prezzo del petrolio. Condividi. di Chiara Rancati Aprono in netto rimbalzo le Borse europee dopo il crollo di ieri; a Milano il Ftse Mib fa segnare un +0,71%; in rialzo di oltre 7 decimi di punto anche Londra, Parigi e Francoforte. (Rai News)

Per effetto dell'intesa raggiunta oggi, anche Mosca, a partire dalla stessa data, aumenterà la produzione di petrolio, raggiungendo i livelli pre-crisi. Per Russia e Arabia Saudita le linee di base di produzione saliranno a 1,5 milioni di barili al giorno, a fronte degli attuali 11 milioni di barili al giorno. (La Stampa)

La decisione dell’Opec prevede che da agosto l’alleanza petrolifera aumenterà la sua produzione giornaliera di 400.000 barili al mese. Borse europee tutte in rosso, lunedì, su timori per la diffusione della variante Delta che preoccupa gli investitori riaccendendo i timori per la ripresa economica. (Il Fatto Quotidiano)

L’intesa provvisoria prevedeva di aumentare la produzione di petrolio di 400.000 barili al giorno nei mesi tra agosto e dicembre. La notizia arriva dopo che i produttori mondiali di petrolio hanno raggiunto l’accordo all’Opec+ per aumentare la produzione a partire da agosto in modo significativo in vista della ripresa dell’economia mondiale. (Consumatore.com)

Le Borse aprono in rosso su timori Covid, petrolio in calo dopo accordo Opec+. Partenza di settimana in negativo per i listini del Vecchio Continente, rallentati dai timori per i nuovi contagi. Venerdì Wall Street ha chiuso in rosso, con il Dow Jones che ha perso lo 0,86%, lo S&P500 lo 0,75% e il Nasdaq lo 0,80%. (Yahoo Finanza)

Londra Parigi e Francoforte non sono da meno, con ribassi intorno al 2,5% mentre a Wall Street il Dow jones cede oltre 2 punti percentuali. Avvio di settimana molto difficile per le borse europee, tutte in deciso calo, e per piazza affari in particolare, maglia nera nel vecchio continente: - 3,34%, col Ftse Mib che torna sotto i 24mila punti. (Rai News)