Picco di influenza: i consigli del pediatra per proteggere i bambini

Picco di influenza: i consigli del pediatra per proteggere i bambini
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QUOTIDIANO NAZIONALE SALUTE

Boom di casi influenzali tra i bambini, sintomi in forte aumento soprattutto tra i bimbi sotto i 5 anni d'età. Mentre si attende il famoso picco dell’influenza australiana, che quest’anno arriverà in ritardo rispetto alla classica terza settimana di gennaio - l'incidenza di sindromi simil-influenzali nei più piccoli hanno raggiunto quota 43,6 casi per mille assistiti (era 34,8 nella settimana precedente). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Al classico virus influenzale si associano poi i Metapneumovirus, il virus respiratorio sinciziale, gli Adenovirus, i virus parainfluenzali e, naturalmente, il SARS CoV-2. È atteso per questa settimana il picco influenzale, mentre sono ormai oltre 8 milioni gli italiani che ne sono stati colpiti, un milione solo negli ultimi giorni. (Corriere Milano)

L’influenza stagionale è tornata a farsi sentire, con l’aumento dei casi tipico dei mesi invernali. (il Resto del Carlino)

Nella casistica relativa alla quarta settimana del 2025, dieci le fonti da cui sono stati trasmessi i casi registrati in Molise. Influenza che ha raggiunto il suo picco e non è difficile immaginarlo, visto il numero di persone che sono rimaste bloccate a casa da febbre e altri sintomi. (Termoli Online)

Influenza, picco di malati: 200mila romani a letto (e classi dimezzate nelle scuole). «Febbre alta e nausea»

La definiscono soglia di “alta intensità”: significa che il virus sta colpendo duro in tutta Italia. Il virus è quello dell’influenza che, nelle declinazioni AH1N1, AH3N2 e B, ha colpito 1.021.000 italiani, per un totale di circa 8.810.000 a partire dall'inizio della sorveglianza. (la Repubblica)

Condividi questo articolo Il picco dei casi si registra soprattutto tra i bambini sotto i cinque anni, con un’incidenza di 43,6 casi per mille assistiti, mentre la situazione rimane stabile tra giovani adulti e anziani. (la VOCE del TRENTINO)

E sono sempre più i romani costretti a letto, o quantomeno alle prese con raffreddori e altre infiammazioni simili, con un'incidenza molto alta soprattutto tra i bambini e i ragazzi fino a 14 anni di età. (ilmessaggero.it)