Il falso ginecologo e le visite in videochat. Molestate 250 donne

ilmessaggero.it INTERNO

Noemi, 24 anni, studentessa pugliese, il primo novembre è stata molestata al telefono in questo modo.

Dopo la denuncia ai carabinieri, sui social Noemi è stata contattata da numerose altre vittime.

Poi l’interlocutore dimostra di essere a conoscenza di tutta una serie di informazioni intime.

È in corso un’inchiesta anche sulla diffusione dei dati personali delle donne: l’uomo potrebbe aver hackerato i database di numerosi ospedali e laboratori di analisi

«Mi ha chiesto se avessi Zoom, ma poi abbiamo usato Hangout – ha spiegato – Lui non ha mai acceso la telecamera». (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Oppure seguici sui nostri profili Twitter e Instagram per contenuti extra Il fatto è stato poi condiviso da alcune giornaliste e influencer sui social e le testimonianze sono aumentate, specialmente su Twitter. (Napoli.zon)

Non solo, poiché l’uomo, in possesso dei dati personali delle ragazze, chiede loro di collegarsi in videochiamata. Sono almeno un centinaio, le vittime di un finto ginecologo, che adesca telefonicamente le vittime, chiedendole particolari della loro vita privata. (Leccenews24)

Tra le vittime ci sarebbero anche minorenni. L’aspetto inquietante di tutta la vicenda è però un altro e attiene alla privacy e all’accesso ai dati sensibili (IL GIORNO)

Lecce, 03/11/2021 – (salentolive24) Un molestatore seriale da mesi spaventa le donne pugliesi: a fare emergere la terribile situazione, l’account Instagram di Noemi De Vitis, una giovane donna vittima anche lei, che negli ultimi giorni sta raccogliendo decine di testimonianze da tutta Italia, ma soprattutto dalla provincia di Lecce. (StatoQuotidiano.it)

È allarme in tutta Italia, con oltre 200 vittime accertate, per un truffatore che fingendosi medico ginecologo molesta le donne per telefono. Telefona a giovani ragazze e donne, si intrufola nella loro vita intima, possiede informazioni sensibili sulla loro salute e prova a farsi mostrare le parti intime con la scusa di una visita ginecologica d’urgenza. (PerugiaToday)

La prima segnalazione è partita da Lecce, ma l'uomo avrebbe cercato di fare altre vittime in tutta Italia. Ma l'invito è quello di segnalare qualsiasi situazione riconducibile a casi analoghi direttamente alle forze dell'ordine e ai centri antiviolenza (Today.it)