Istigavano violenze contro ebrei, extracomunitari e organizzavano attacco a struttura Nato: indagati anche a Cosenza

Il Lametino INTERNO

L'accusa ipotizzata nei confronti dei 12 indagati è di associazione finalizzata alla propaganda e all'istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa.

Roma - Propaganda di idee naziste e antisemite, video e immagini dal contenuto razzista e discriminatorio, tesi negazioniste, istigazione a commettere azioni violente contro ebrei ed extracomunitari.

L'organizzazione, dicono gli investigatori, aveva appena iniziato a pianificare anche un'azione contro una struttura della Nato. (Il Lametino)

La notizia riportata su altre testate

L'indagine tocca anche la provincia di Latina, oltre a quelle di Roma, Cagliari, Cosenza, Frosinone, L'Aquila, Milano e Sassari. Dodici gli indagati per i reati di associazione finalizzata alla propaganda e all'istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. (LatinaToday)

L’accusa ipotizzata nei confronti dei 12 indagati è di associazione finalizzata alla propaganda e all’istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. Degli indagati, sei vivono nel Lazio (4 a Roma), tre in Sardegna, uno in Calabria, uno in Abruzzo e uno in Lombardia (Rete8)

Secondo gli investigatori, il gruppo voleva attaccare una struttura della nato con ordigni artigianali, collaborando con altri gruppi che operavano in Portogallo Le indagini - come riporta quotidiano. (ciociariaoggi.it)

Le indagini, spiegano i carabinieri, sono state avviate nel 2019 e si inseriscono in una "più ampia strategia di contrasto ai fenomeni estremistici a vocazione suprematista". Sono accusati di associazione finalizzata alla propaganda e all’istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. (Fanpage.it)

Alcuni componenti del gruppo avrebbero avuto contatti via web con il professor Marco Gervasoni, il docente universitario di recente finito sotto inchiesta per minacce rivolte al presidente della repubblica Sergio Mattarella. (Video - La Stampa)

Ordine ario romano: le indagini dei Ros e della Procura di Roma sull’odio contro ebrei ed extracomunitari. Collegato a “Ordine ario romano” c’era poi il gruppo whatsapp chiamato “Judenfreie Liga (Oar)” dal quale gli indagati hanno istigato a compiere azioni violente contro ebrei ed extracomunitari (Latina Tu)