Allerta rossa in provincia di Ravenna: scuole e centri sportivi chiusi

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INTERNO

L’Emilia-Romagna si prepara ad affrontare una nuova ondata di maltempo, con l’allerta rossa dichiarata per venerdì 14 marzo in diversi comuni della provincia di Ravenna. La decisione, presa dalla Regione in seguito alle previsioni meteo che annunciano forti temporali, vento e il rischio di piene dei fiumi, ha portato alla chiusura precauzionale delle scuole di ogni ordine e grado e dei centri sportivi nei territori interessati dall’allerta massima. Tra questi, Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Riolo Terme, Sant’Agata sul Santerno e Solarolo. Nei comuni in allerta arancione, come Ravenna, Faenza e Cervia, saranno invece chiuse solo le scuole superiori.

La situazione meteorologica, che già da giorni tiene in apprensione le regioni centrali, si sta aggravando soprattutto in Emilia-Romagna, dove i terreni, già saturi a causa delle piogge persistenti, potrebbero non reggere ulteriori precipitazioni. Federico Grazzini, meteorologo di Arpae Emilia-Romagna, ha sottolineato come il Reno e i suoi affluenti di destra siano particolarmente monitorati, data la possibilità di esondazioni e frane. Grazzini, che ha maturato esperienza internazionale presso il Centro europeo per le previsioni a medio termine e l’Università LMU di Monaco di Baviera, ha ribadito l’importanza di tenere alta l’attenzione, soprattutto nelle zone appenniniche e nella pianura bolognese.

Per fronteggiare l’emergenza, è fondamentale conoscere i livelli idrometrici dei fiumi, indicatori chiave per valutare il rischio idrogeologico. Il livello idrometrico, espresso in metri e riferito a uno zero convenzionale, non corrisponde al fondo dell’alveo ma rappresenta un parametro essenziale per monitorare l’andamento dei corsi d’acqua. La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione una mappa interattiva aggiornata in tempo reale, strumento indispensabile per cittadini e autorità locali. Con l’arrivo delle piogge, si prevedono infatti innalzamenti significativi, che potrebbero mettere a dura prova i territori già colpiti dalle recenti alluvioni.