E FdI demolisce Andrea Stroppa, l’uomo di Musk in Italia: «Mai sentito parlare di lui da chi conta davvero»
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Il viceministro Cirielli: Meloni non si lascia condizionare dalle amicizie Edmondo Cirielli contro Andrea Stroppa. Il viceministro degli Esteri di Fratelli d’Italia in un’intervista a La Stampa va all’attacco del plenipotenziario di Elon Musk in Italia. Mentre in politica estera, dice, «dobbiamo restare uniti all’America e ancorati all’Europa, come giustamente dice Giorgia Meloni». Che «non si lascia mai condizionare da logiche di amicizia. (Open)
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Adolfo Urso, 66 anni, è il ministro delle Imprese e del Made in Italy. Suo è il ddl Spazio votato alla Camera. È una norma che promuove lo sviluppo industriale e disciplina l'uso dello spazio. Signor ministro, di che legge si tratta? (il Giornale)
ROMA (ITALPRESS) – “La legge sullo spazio un regalo a Musk? Assolutamente il contrario! Noi regolamentiamo, primi in Europa in maniera compiuta, l’attività dei privati sullo spazio. (La Nuova Sardegna)
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, respinge le numerose critiche che stanno investendo il governo in merito al ddl Spazio (approvato dalla Camera la scorsa settimana) e a quello che le opposizioni considerano un favore ad Elon Musk e alla sua Starlink. (Il Fatto Quotidiano)
Ogni anno il governo di Washington copre il 22% del budget per la gestione dei comandi Nato e per il finanziamento delle operazioni comuni. Nel 2024 la quota americana è stata pari a un miliardo di dollari sul totale di 4,6 miliardi. (Start Magazine)
Tanto è vero che l’emissario di Musk in Italia aveva detto al Governo di non andarlo più a cercare se fossero passati emendamenti delle opposizioni. E la destra italiana ha prontamente obbedito: tutti gli emendamenti delle opposizioni sono stati respinti. (Agenda Politica)
Presentato a settembre e approvato dalla Camera solo la scorsa settimana, il disegno di legge (ddl) sullo spazio si appresta ora ad affrontare un lungo e tortuoso percorso al Senato. Nonostante l’avvio rapido, che ha portato all’approvazione del ddl a Montecitorio con 113 voti favorevoli e 89 contrari, due settimane dopo il voto in commissione, non si prevedono sviluppi significativi prima di maggio. (Open)