Stellantis: ok ai B-Suv Fiat e Jeep, ma Alfa Romeo?

Tom's Hardware Italia ECONOMIA

L’ingresso di Alfa nella galassia Stellantis dovrebbe offrire qualche opportunità in più per una rivalutazione del marchio italiano

Il gruppo Stellantis sembra puntare forte verso due direzioni: Suv ed elettrico.

Secondo una prima bozza del programma, il modello Jeep dovrebbe iniziare a essere prodotto a partire da novembre 2022, con la commercializzazione attesa entro i primi mesi del 2023; il modello Fiat, invece, troverà le prime applicazioni in fabbrica partire da aprile 2023. (Tom's Hardware Italia)

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Un’esigenza che abbiamo intercettato e a cui abbiamo dato una risposta, senza trascurare le attività dal vivo, che tutti desideriamo far ripartire con la bella stagione” dice l’assessora alla Cultura, Valentina Giro. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Da quello che si sa sino ad ora, la produzione della versione 100% elettrica sarebbe prevista nell'ottobre del 2023. Se il modello con la trazione integrale sarà approvato, disporrà di un'architettura composta da due motori elettrici che potrebbe essere utilizzata anche sul modello Jeep (HDmotori)

Nimo ha venduto in questo modo 250 veicoli nel corso del mese di gennaio 2020: un numero altissimo e sospetto. Su 268 codici ‘illegali’ controllati dagli investigatori, si è scoperto che erano tutti riconducibili ad Apollon Nimo. (FormulaPassion.it)

Sono previste versioni benzina, le prime ad arrivare, elettriche, e due novità: mild hybrid e a trazione integrale elettrificata per Alfa Romeo e Jeep. Il crossover Fiat sarà assemblato da aprile 2023, quello Jeep da novembre 2022 e Alfa in teoria ottobre 2023. (Auto.it)

In Austria, il nuovo gruppo Stellantis ha registrato una crescita del 22,1 per cento nel numero di veicoli venduti nel primo trimestre del 2021 rispetto allo stesso trimestre del 2020. Quello di Stellantis in Austria nel primo trimestre del 2021 è un risultato perfettamente in linea con quello raggiunto dall’azienda guidata dall’amministratore delegato Carlos Tavares in altri paesi. (ClubAlfa.it)

effetto covid Fca a Melfi si ferma una settimana Colpa della crisi (mondiale) dei microchip di Claudio Del Frate. Difficile calcolare l’effetto e la causa. C’è uno spread — il top manager l’ha evidenziato nei primi incontri — tra gli impianti italiani e quelli francesi e va colmato per non procedere a razionalizzazioni che possono determinare un pesante scontrino sociale. (Corriere della Sera)