Neonata salvata da carabiniere mentre rischia di soffocare, il vice brigadiere: "La vera guerriera è stata la bimba"

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Nonostante sia stato fondamentale per salvare la vita della bimba il vicebrigadiere Antonio Perillo, padre anche lui di un bimbo piccolo, ritiene che la vera eroina "sia stata la bambina.

Ha salvato una bimba neonata che stava rischiando di soffocare.

Sono entrato ed ho visto questa neonata in braccio alla madre in condizioni critiche, era cianotica e non riusciva a respirare".

Affidata la bimba alle cure del personale del 118 la piccola è stata trasportata in ambulanza all'ospedale Bambino Gesù, in osservazione ma in buone condizioni. (RomaToday)

Ne parlano anche altre testate

La bimba, partorita in casa sabato, era stata ricoverata al nosocomio romano con gravissime lesioni: sul corpo erano state riscontrare ferite e in particolare un profondo trauma cranico. Sul corpo sono state individuate numerose ecchimosi e un trauma cranico la cui natura è compatibile con percosse. (L'HuffPost)

La 28enne romana, residente in un appartamento in via Paolo Stoppa, ha dato alla luce la figlia aiutata dalla madre 71enne di origini svedesi, residente con lei. E' quanto emerso da una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, impegnati nelle indagini per ricostruire l'esatta dinamica del ferimento prima e della morte, poi, della neonata nel quartiere Malafede, a poca distanza da Ostia. (Adnkronos)

Sulla vicenda indaga la Procura di Roma: gli inquirenti dovranno capire la dinamica dei fatti e i motivi delle ferite. La donna, una trentenne italiana di origini svedesi, aveva partorito in casa sabato scorso, in un appartamento di Acilia, a sud di Roma. (Il Fatto Quotidiano)

Stando a quanto si è appreso, la bambina era arrivata in codice rosso in ospedale, con gravi ferite al corpo. I medici avevano riscontrato ferite compatibili con un profondo trauma cranico. (Open)

Secondo quanto si apprende, la donna avrebbe riferito di aver partorito in piedi, anche questa una circostanza che dovrà essere verificata. Domani l'interrogatorio di garanzia della ragazza: "Ho partorito in piedi". (Roma Fanpage.it)

Sono i Carabinieri di Ostia a dover ricostruire l'esatta dinamica del ferimento prima e della morte poi, della neonata nel quartiere Malafede. È accusata di omicidio la donna fermata sabato a Roma dopo che la figlia, che aveva partorito poco prima in casa, è arrivata in ospedale in gravi condizioni. (Today)