L'inutile talk sulla sfiducia a Speranza
Primo intervento sentito anche della neocapogruppo del Pd, Simona Malpezzi, che ancora non prende dimestichezza sull’utilizzo degli artigli, quando dice che “mettere in discussione Speranza significa indebolire il governo”.
In realtà, se passasse la mozione di sfiducia si aprirebbe la crisi, ma per fortuna l’eventualità non c’è.
La senatrice di Forza Italia Marianna Rizzotti sostiene, proprio così, che “noi non abbiamo fiducia in lei, ministro Speranza”, però non voterà la mozione di sfiducia perché “ha fiducia in Draghi”. (L'HuffPost)
Ne parlano anche altre testate
A favore del ministro hanno votato anche Lega e Forza Italia. politica. Il Senato ha respinto la mozione di sfiducia proposta da Fratelli d'Italia. (TG La7)
Così sui social il ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo che il Senato ha respinto le mozioni di sfiducia presentate nei suoi confronti. “Continuerò a lavorare con onore“. (L'Occhio)
Speranza dice di volersi tenere alla larga dalle polemiche politiche “Nelle mail e negli sms tra Ranieri Guerra e Silvio Brusaferro si riferisce di incontri tra Guerra, Speranza e il suo capo di gabinetto Goffredo Zaccardi. (il Giornale)
29 aprile 2021 a. a. a. Come prevedibile, la mozione di sfiducia nei confronti di Roberto Speranza, non è passata. "In tutto il mondo" dice Speranza "i ministri della Salute sono la voce dei medici, degli infermieri e degli scienziati, che invitano a non sottovalutare i rischi delle riaperture". (Liberoquotidiano.it)
Il 46% dei senatori di Forza Italia, 24 su 52, e il 39% di quelli della Lega, 25 su 64, non hanno partecipato al voto. Scelta difficile, perché i dubbi di leghisti e forzisti nei confronti dell'operato del ministro e dei suoi collaboratori sono noti. (LiberoQuotidiano.it)
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, interviene in Aula al Senato nel corso della discussione sulle mozioni di sfiducia nei suoi confronti. La versione di Zambon. Sul piano pandemico e sul rapporto Oms ritirato, le dichiarazioni del ministro Speranza "sono sorprendenti e sconcertanti" (IL GIORNO)
