Elezioni in Perù, chi vincerà dovrà governare un Paese in crisi

L'HuffPost ESTERI

Subito dopo Fujimori ha sospeso la Costituzione e assunto su di sé buona parte del potere legislativo e giudiziario.

Approvando una riforma costituzionale nel 1993 che aumentava i poteri del presidente e creava un nuovo Parlamento, unicamerale.

I suoi genitori erano dei contadini analfabeti, il suo slogan è “mai più poveri in un paese ricco”.

È il candidato del partito di sinistra Perù Libre, che si dichiara di sinistra marxista (ma non comunista) e propone politiche economiche progressiste ma socialmente conservatrici. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

Pur nella parzialità dei dati, si deve rilevare che la candidata della destra supera per la prima volta il leader della sinistra nelle preferenze dell'elettorato. Il maestro di sinistra Castillo, di Perù libre, riceve invece i suoi consensi in zone più remote della Sierra centrale, del sud e della regione amazzonica. (L'Unione Sarda.it)

Ecco: se è vero che le colpe dei padri non ricadono sui figli, è anche vero che Keiko Fujimori non ha mai rinnegato nulla di tutto ciò. A poche ore dal ballottaggio, si accende la sfida per la presidenza del Perù (Il Fatto Quotidiano)