Omicidio-suicidio: fa a pezzi la fidanzata, la getta in un cassonetto, poi si uccide

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Poi l’avrebbe gettata in un cassonetto e si sarebbe impiccato. Due ritrovamenti sconcertanti quelli avvenuti ieri sera alla periferia di Bologna.

Secondo le prime ricostruzioni prima Ngouenet avrebbe ucciso Emma Pezemo, poi avrebbe fatto a pezzi il suo corpo per gettarlo in un cassonetto dell’immondizia.

A perdere la vita per prima è stata Emma Pezemo, 31 anni, originaria del Camerun.

Drammatico omicidio-suicidio: un 43enne avrebbe ucciso e fatto a pezzi la fidanzata 31enne. (Yeslife)

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Dopo essere stata assassinata, il killer ha fatto a pezzi il suo corpo, con una mannaia o forse un’ascia, e lo ha gettato in un cassonetto in via Togliatti Bologna, uccide la fidanzata e getta il corpo a pezzi nel cassonetto:. (LettoQuotidiano)

Un uomo di 43 anni ha ucciso la fidanzata e poi si è impiccato. Bologna – Omicidio-suicidio a Bologna: un uomo di 43 anni ha ucciso la fidanzata e poi si è impiccato. (Zazoom Blog)

E’ questa la prima ricostruzione di quanto avvenuto nella periferia del capoluogo emiliano molto probabilmente nella giornata di sabato 1 maggio. Uccide la fidanzata e poi si toglie la vita. L’allarme è scattato nelle prime ore di domenica 2 maggio. (News Mondo)

Muore a 78 anni e il figlio lascia il corpo tre mesi nella stanza. Smembrato in mille pezzi, probabilmente con un'ascia o una grossa mannaia. Tra gli elementi significativi non va dimenticato che Jacques era attualmente ospitato in una comunità, in cura per alcuni problemi psichiatrici (Corriere dell'Umbria)

Avrebbe fatto a pezzi la fidanzata, gettato via i resti in un cassonetto della spazzatura e poi, si sarebbe impiccato. L'orrore sul corpo di Emma. Le studentesse hanno riferito agli agenti dei litigi violenti tra Emma e Jacques. (il Giornale)

Emma Pezemo aveva 31 anni, veniva dal Camerun e studiava a Bologna per diventare operatrice socio sanitaria. La squadra mobile di Bologna sta indagando sul ritrovamento, ieri alla periferia di Bologna, di un corpo di donna. (Bologna 2000)