Le prove Invalsi? ecco perchè non piacciono

Tecnica della Scuola INTERNO

Anni or sono ho funto da assistente durante una sessione delle prove Invalsi.

Attenzione, perché le prove Invalsi rischiano di diventare prove… Invalidi!

Da più parti si invoca un cambio di rotta, ma sembra che si preferisca continuare con le invocazioni piuttosto che ascoltarle.

Perché dunque – e da chi – tali prove vengono demonizzate tanto?

A costo di peccar di presunzione, dico che io la risposta la so: le prove Invalsi non piacciono perché mettono in evidenza l’ignoranza di molti, dovuta vuoi a chi – pur dovendolo fare – non studia, vuoi a chi – pur dovendolo fare – non insegna. (Tecnica della Scuola)

Ne parlano anche altri giornali

Sarebbe davvero un danno grave per i percorsi formativi e di socializzazione dei nostri studenti. «Intercettare 290mila ragazzi». «I dati al momento sono i seguenti: la Campania vanta il primato per l’immunizzazione del personale scolastico, docente e non docente. (Corriere del Mezzogiorno)

Per quanto riguarda i test, il Cts ritiene che non debbano eseguirsi test in ambito scolastico né screening antigenici o anticorpali per la frequenza scolastica. Avvicinandosi, quindi, il nuovo anno scolastico, il Governo è al lavoro per permettere un rientro in classe in piena sicurezza. (ciociariaoggi.it)

E, infatti, secondo Repubblica “Scuola, i dati Invalsi: crollo delle competenze dopo Covid e Dad. Andando oltre la facile ironia, che tuttavia è forse giustificabile, dato il tono di certi titoli, si può tentare di riassumere la situazione attraverso alcuni punti chiave. (Agenda Digitale)

E’ del tutto evidente che bisognerà fare l’impossibile – Asl, pediatri, famiglie – per raggiungere questo obiettivo. Sarebbe davvero un danno grave per i percorsi formativi e di socializzazione dei nostri studenti. (Salernonotizie.it)

Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Quarta Repubblica su Retequattro Nessun minorenne è morto di solo Covid, e gli insegnanti non vaccinati chi potrebbero mai infettare? (LaPresse)

Sarebbe davvero un danno grave per i percorsi formativi e di socializzazione dei nostri studenti. Faremo di tutto per avere solo didattica in presenza”, ha concluso De Luca (NapoliToday)