Ai Membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede per la presentazione degli auguri per il nuovo anno (9 gennaio 2025) | Francesco

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La Santa Sede ESTERI

Eccellenze, Signore, Signori, ci ritroviamo stamani per un momento d’incontro che, al di là del suo carattere istituzionale, vuole anzitutto essere familiare: un momento in cui la famiglia dei popoli si riunisce simbolicamente attraverso la vostra presenza, per scambiarsi un augurio fraterno, lasciando alle spalle le contese che dividono e per riscoprire piuttosto ciò che unisce. All’inizio di quest’anno, che per la Chiesa cattolica ha una particolare rilevanza, il nostro ritrovarci ha una valenza simbolica speciale, poiché il senso stesso del Giubileo è quello di “fare una sosta” dalla frenesia che contraddistingue sempre più la vita quotidiana, per rinfrancarsi e per nutrirsi di ciò che è veramente essenziale: riscoprirsi figli di Dio e in Lui fratelli, perdonare le offese, sostenere i deboli e i poveri, far riposare la terra, praticare la giustizia e ritrovare speranza. (La Santa Sede)

Se ne è parlato anche su altre testate

«Iniziamo questo anno mentre il mondo si trova lacerato da numerosi conflitti, piccoli e grandi, più o meno noti, e anche dalla ripresa di esecrabili atti di terrore, come quelli recentemente avvenuti a Magdeburgo in Germania e a New Orleans negli Stati Uniti». (Romasette.it)

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano Lo spettro di una “guerra mondiale”, ricomposta nei suoi ‘pezzi’ e divenuta “minaccia sempre più concreta”, aleggia lungo tutto il discorso che il Papa rivolge ai 184 ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, ricevuti nell’Aula delle Benedizioni per il tradizionale incontro di auguri d’inizio anno. (Vatican News - Italiano)

Papa Francesco al Corpo diplomatico: “Diplomazia di speranza” Una diplomazia della speranza, per superare le logiche di scontro. E’ la riflessione cardine del lungo discorso del Papa al corpo diplomatico accreditato in Vaticano. (TV2000)

Il Papa ai diplomatici: “Dialogare anche con chi è scomodo, guerra mondiale minaccia concreta”

Nel consueto discorso d’inizio anno al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede (184 stati più l’Unione Europea e le principali organizzazioni internazionali) mi sembrano essere tre le sottolineature più nuove: il peso nella geopolitica dell’informazione legata al web, la diffidenza verso i alcuni diritti di “seconda generazione” e la crisi delle istituzioni internazionali e del multilateralismo (qui). (SettimanaNews)

L’incontro con il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede Questa mattina Papa Francesco ha incontrato i membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede per i consueti auguri per il nuovo anno. (TV2000)

Nulla da aggiungere o omettere, va bene così, ma a chi stia pensando papa Francesco, quando riecheggia nell’Aula delle Benedizioni del Palazzo apostolico, l’appello accorato “a favorire il dialogo con tutti, compresi gli interlocutori considerati più scomodi“, è fin troppo chiaro ai 184 ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, ricevuti in udienza per i tradizionali auguri d’inizio anno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)