Cosa c’era in TV l’11 settembre 2001? La Melevisione e gli altri programmi interrotti

L'Occhio ESTERI

Cosa c’era in tv l’11 settembre 2001, quando tanti programmi furono interrotti per mostrare le terribili immagini degli attentati alle Torri Gemelle di New York?

Quel pomeriggio (negli Stati Uniti era mattina) su Canale 5 stava andando in onda una serie TV, un episodio della terza stagione di Ally McBeal.

Su Italia 1, quel martedì 11 settembre 2001, alle 14.45 (l’orario italiano dell’attentato), stava andando in onda una puntata della sitcom Otto sotto un tetto

Programmi TV interrotti l’11 settembre 2001. (L'Occhio)

Su altri giornali

Qui si mira a entrare nella storia delle immagini. Ma le immagini che fanno la storia sono il risultato dell’effetto che queste suscitano nell’osservatore, o c’è di più? (Eco Internazionale)

11 settembre: Senza scampo (2017). World trade center, 2006. Oliver Stone omaggia gli eroi di questa vicenda nefasta: i vigili del fuoco che hanno coraggiosamente prestato soccorso sono protagonisti del primo film (non documentario) uscito sugli attentati al World Trade Center. (L'Occhio)

A quel punto, seppure in preda allo shock, fuggisti. A Union Square presi la metropolitana che avevo fino a quel punto evitato (Attualità)

A New York sono le 8.46 del mattino quando il volo American Airlines 11 si infila sulla facciata settentrionale della Torre Nord del World Trade Center. Il Paese è tornato in mano ai talebani e il nuovo governo guidato dagli «studenti coranici» potrebbe insediarsi ufficialmente proprio in questi giorni, a 20 anni esatti dall’attentato a New York (Corriere Fiorentino)

L’altra cade venti minuti più tardi, dopo altrettanta agonia (il secondo aereo si schianta alle 9:05 locali, le 15:05 in Italia). Ma non c’è tempo: circa quattro minuti dopo il volo 175 colpisce la Torre Sud fra il 77esimo e l’85esimo piano, a una velocità di 950 chilometri orari. (L'Occhio)

Durante il dirottamento c’è un’eroica rivolta dei passeggeri, molti di loro riescono anche a chiamare coi loro cellulari a casa Non è ancora certo quale fosse l’obiettivo dei dirottatori, si pensa volessero dirigersi verso Washington DC, per colpire il Campidoglio o la Casa Bianca. (Corriere della Sera)