Germania, scoperta rete di pedofili: oltre 30mila sospetti

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Una era sua figlia.E dall'inferno scoperchiato a Bergisch Gladbachè già scaturita, a fine maggio, la prima condanna.

A fine aprile è cominciato invece un primo processo a Mönchengladbach contro due 39enni accusati di 79 abusi su due bambine.

L'uomo avrebbe approfittato dell'assenza della moglie, che nei fine settimana lavorava, per violentare i bambini e avrebbe condiviso video e immagini degli abusi in rete. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

“Vogliamo trascinare gli autori e i sostenitori degli abusi sui minori fuori dall’anonimato di Internet”, ha detto il ministero. La magistratura tedesca sta indagando su circa 30.000 sospetti nell’ambito di un’indagine su una rete pedofila nella regione occidentale di Bergisch Gladbach (Eco Della Lunigiana)

Nuovo scandalo pedofilia in Germania. Gli affiliati al sodalizio, inoltre, si sarebbero anche scambiati consigli su come adescare e rendere più "accomodanti" i bambini. (L'Unione Sarda.it)

Una rete di pedofili con oltre 30.000 sospettati. "Non avevo mai sospettato neppure lontanamente questa dimensione del fenomeno degli abusi in rete. (Fanpage.it)

Coinvolte oltre 30.000 persone. Lo shock provocato in Germania riguarda infatti la vastità di questa rete di stupratori, pedofili e “fruitori” di materiale pedopornografico di un forum con base tedesca ma diffuso a livello internazionale. (Thesocialpost.it)

Nell’inchiesta sulla rete di pedofili partita dalla città di Bergisch Gladbach, in Germania, ci sono oltre 30 mila sospettati. Nelle chat, stando agli inquirenti, i pedofili, che dopo gli abusi mettono su internet i video delle loro violenze, si incoraggiano a vicenda. (L'HuffPost)

“Non avevo mai sospettato neppure lontanamente questa dimensione del fenomeno degli abusi in rete. Roma, 29 giu – Immaginate un esercito di decine di migliaia di pedofili che si incontrano sui forum online, per scambiarsi foto, informazioni e suggerimenti su come adescare i bambini e convincerli a essere “accomodanti”. (Il Primato Nazionale)