No Mercy, bandito il videogioco che ludicizzava lo stupro

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Cancellato da Steam il violento gioco sviluppato dal piccolo team Zerat Games, un’avventura grafica con il protagonista che non accetta un no come risposta. Ma come si è arrivati alla pubblicazione? Fundraising per l’audiovisivo: Corso online dal 14 aprile Fundraising per l’audiovisivo: Corso online dal 14 aprile Produzione e Distribuzione Cinema: due corsi dal 6 maggio Produzione e Distribuzione Cinema: due corsi dal 6 maggio Il mondo dei videogiochi è espanso a dismisura da una ventina di anni, non solo a livello produttivo e pubblicitario, con grandi aziende che creano dei veri e propri blockbuster, ma anche con la maggiore accessibilità ai programmi di sviluppo. (Sentieri selvaggi)
Ne parlano anche altre testate
L'ondata di indignazione sollevata da un videogioco a sfondo sessuale disponibile su Steam ha portato alla sua rimozione in diversi paesi, mentre le autorità prendono posizione contro contenuti che promuovono violenza sessuale e incesto. (SpazioGames)
Negli scorsi giorni No Mercy è finito sotto attacco per i suoi temi e per i suoi contenuti, ossia per come promuoverebbe la cultura dello stupro. Nel giro di poche ore No Mercy è stato rimosso da Steam, proprio a causa delle polemiche, diventate particolare accese con il passare delle ore e abbracciate anche dalla politica . (Multiplayer)

Il gioco per computer, sviluppato da Zerat Games e rilasciato su Steam il mese scorso, è descritto dai suoi stessi sviluppatori come contenente “sesso e violenza, linguaggio maturo, nudità e atti sessuali”, oltre a incesto, ricatto e “sesso non consensuale inevitabile”. (Wired)
Condividi questo articolo No mercy, “Nessuna pietà”, si intitola l’ennesimo videogioco su Steam che promuove la simulazione di stupri e fa della violenza maschile sulle donne un intrattenimento. (FeministPost)