Vaccini anti-Covid in Veneto, Zaia: «Abbiamo avvisato noi i Nas delle offerte»

Corriere della Sera INTERNO

Sono 32 i nuovi decessi nelle 24 ore.

Venerdì pomeriggio saranno definiti i nuovi colori delle regioni, il Veneto va verso la riconferma del giallo

Sono 657 i nuovi positivi trovati in Veneto a fronte di 27 mila tamponi effettuati nelle ultime 24 ore (il 2,41%).

Salgono a 324 mila i positivi totale dal 21 febbraio scorso ad oggi mentre continua la discesa del numero dei posti letto occupati negli ospedali, oggi 1.374i ricoverati (-49 rispetto a ieri in area non critica e -2 in terapia intensiva). (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Il governatore veneto lancia l’allarme e chiede a Mario Draghi di far valere la propria autorevolezza. “Non c’è materia prima. Sul Corriere della Sera il governatore del Veneto Luca Zaia solleva il problema dell’emergenza vaccini e della necessità di cambiare passo nelle somministrazioni. (L'agone)

Ossia: se, al di là dei contratti europei, sul mercato ci sono davvero vaccini anti-Covid, qualcun altro potrebbe comprarli. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, l'ha confidato ieri a Lucia Annunziata durante Mezz'ora in più su Rai Tre (GUARDA LA PUNTATA). (Il Gazzettino)

«Basta leggere con attenzione i bollettini che Zaia comunica ogni giorno dalla sede della protezione civile a Marghera» prosegue il direttore dell’Appe «i dati del contagio sono in netto calo Di conseguenza sarebbe più che giusto vaccinarli subito con una campagna sanitaria ad hoc in grado di immunizzarli già entro la prossima primavera». (il mattino di Padova)

Gli attualmente positivi sono 21.787, inclusi 100 pazienti in terapia intensiva e 772 in area non critica. (Adnkronos). Sono 1.244 i nuovi contagi di Coronavirus in Veneto secondo il bollettino di oggi, 20 febbraio. (Adnkronos)

Emilia Romagna arancione da domenica 21 febbraio: liberi tutti nell'ultimo giorno giallo. I pazienti Covid positivi nei reparti sono 872, di cui 772 in area non critica (-18) e 100 nel reparto di terapia intensiva (+2). (il Resto del Carlino)

In Veneto si cominciano a vaccinare gli ultraottantenni partendo dai più giovani, per risalire indietro nel tempo fino alle coorti successive. In Emilia Romagna è avvenuto addirittura il contrario, visto che dal 15 febbraio hanno cominciato a prenotarsi i più anziani tra gli anziani, nati prima del 1936 (Il Fatto Quotidiano)