Coprifuoco alle 24: la movida si prepara all'estate

Metropolis INTERNO

Viene citata la lite di alcuni giorni fa a Campo de Fiori, nel cuore della movida e del centro di Roma

Una mezzanotte diversa eppure familiare in Italia, quella del primo coprifuoco alle ore 24 dell’era Covid nelle regioni gialle, sempre meno.

Una soluzione potrebbe essere riportare il divieto di asporto dalle ore 20, specie per arginare la vendita di alcolici nei minimarket”.

La movida è già ripartita e dopo tante restrizioni i gestori dei locali sperano nel pienone della stagione calda per rifarsi di quasi un anno e mezzo di pandemia. (Metropolis)

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Il coprifuoco si riduce nelle zone gialle dove si rientra a casa dalla mezzanotte, mentre nelle regioni italiane in zona bianca è sparito del tutto e non ci sono più limiti al rientro a casa.Per i giovani è una liberazione dopo un inverno passato tra le quattro mura domestiche impossibilitati a vivere il loro tempo di giovinezza, ma ora avranno modo di riguadagnare il tempo perduto. (Sputnik Italia)

Da questa notte, lunedì 7 giugno, slitta alle 24 il coprifuoco in Piemonte e nelle regioni “gialle”. Accadrà lunedì 14 giugno, se verranno confermati i dati sull’incidenza dei contagi inferiore a 50 casi ogni 100 mila abitanti (adesso il Piemonte è a 28) o il 21 giugno, data nazionale di cancellazione del divieto, a prescindere dai colori. (La Fedeltà)

Le prossime regioni "zona bianca" saranno, dal 14 giugno, Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e Provincia di Trento. In zona bianca riaprono anche piscine coperte, centri benessere, sale gioco, parchi a tema, centri sociali e culturali, attività che in zona gialla possono ripartire il 15 giugno o il 1° luglio (Studio Cataldi)

E in zona bianca scatta anche la possibilità di andare a trovare parenti e amici in sei persone (oltre ai figli minori) C’è una speranza di vederlo abolito tra sette giorni: Il Lazio ha “dati da zona bianca” che saranno confermati solo nella rilevazione di venerdì. (Rieti Life)

Sono in zona bianca invece Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Sardegna, Umbria, Veneto.Non ci sono più regioni in area rossa o arancione, quindi, e questase i dati del prossimo monitoraggio si rivelassero favorevoli. (AndriaViva)

Il desiderio di tornare alla normalità è grande e il calendario delle riaperture viaggia spedito. Entro il 21 giugno tutta l’Italia dovrebbe diventare zona bianca con la sola eccezione della Valle d’Aosta, dove per raggiungere l’agognato traguardo occorrerà attendere la settimana successiva. (La Nuova Ferrara)