Auto elettriche, Unimpresa: "Performance negativa in Europa nell'ultimo anno e mezzo (-2%)"

Auto elettriche, Unimpresa: Performance negativa in Europa nell'ultimo anno e mezzo (-2%)
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Italia Informa ECONOMIA

Di: Redazione 02/09/2024 Il Centro Studi di Unimpresa ha pubblicato un paper relativo alle prestazioni delle autovetture elettriche in tutto il mondo, con dati negativi in Europa, uno stallo negli Stati Uniti e una crescita instabile in Cina. Auto elettriche, Unimpresa: "Performance negativa in Europa nell'ultimo anno e mezzo (-2%)" L'analisi mostra che da gennaio 2023 a maggio 2024, solo icinesi sono rimasti in una situazione positiva con il tasso di penetrazione al 2%, mentre le immatricolazioni americane sono sostanzialmente ferme. (Italia Informa)

Se ne è parlato anche su altri media

Il tasso di penetrazione delle... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

I numeri sono però contrastanti. Il mercato delle auto elettriche è costantemente oggetto di attenzioni perché da esso riusciamo a comprendere come sta andando l’elettrificazione del parco auto globale. (ClubAlfa.it)

Le auto elettriche non ne vogliono sapere di diventare popolari e di conquistare la clientela del settore automobilistico, a causa di una serie di fattori che non sarà facile portare a proprio favore. Neanche a dirlo, la prima causa dello scarso numero di vendite è legata al prezzo d’acquisto troppo elevato, che sul mercato europeo, è sempre superiore ai 20 mila euro anche per delle semplici citycar, eccezion fatta per la Dacia Spring, disponibile a meno di 18.000 euro. (QuattroMania)

Auto elettriche, la rivincita di Marchionne

L’elettrificazione è l’obiettivo che, sebbene tra qualche imprevisto e ritardo, la comunità internazionale si è data. Ma ci siamo mai interrogati su quale sia l’impatto, ambientale e sociale, della produzione di auto elettriche? Entriamo più nel dettaglio per comprendere questo importante aspetto del passaggio alle auto 100% elettriche. (ClubAlfa.it)

Mentre il tasso di penetrazione dei veicoli elettrici in Europa è sotto lo zero, la filiera che produce pezzi (anche per i big tedeschi) si è dovuta rifugiare nella Cig: + 28% in 7 mesi. (La Verità)

Il sentimento appare particolarmente azzeccato in questo momento nel cui il mercato delle auto elettriche si è quasi fermato (Milano Finanza)