F1, Mattia Binotto fissa gli obiettivi: "La Ferrari nel 2022 vuole essere il riferimento"

OA Sport SPORT

La stagione passata la scuderia di Maranello ha concluso al sesto posto nella classifica dei costruttori, distante anni luce dai rivali attesi.

Sono arrivati un sesto e un ottavo posto per la Ferrari nel primo round del Mondiale 2021 di F1.

Il Cavallino Rampante si è reso protagonista di una prestazione “sufficiente”, considerando il livello da cui la Rossa partiva, vale a dire il riscontro deludente del 2020. (OA Sport)

Ne parlano anche altre fonti

Penso – ha infine concluso il direttore sportivo della Ferrari Laurent Mekies – che ci vorranno almeno due o tre, se non quattro, qualifiche per consolidare i dati e capire effettivamente qual è il nostro gap rispetto agli avversari" Ovviamente siamo perfettamente consapevoli dei nostri numeri, ma è inevitabile pensare di comparare i nostri numeri con l’andamento degli altri. (Sport Fanpage)

Per quanto riguarda la power unit in sé, nel complesso, ovunque fosse possibile apportare miglioramenti, abbiamo provato a farli” Sicuramente il motore è migliorato e sono felice di vedere anche che Alfa Romeo e Haas hanno fatto progressi. (Tuttosport)

Oltre ad avere esteso il campionato alla cifra record di 23 gare, aver introdotto nuovi Gran premi come Portogallo e Arabia Saudita, averne riscoperti altri storici come Imola (il 18 aprile) e Olanda e aver modificato gli orari, adesso la F1 vuole cambiare le qualifiche (La Stampa)

La gara in Bahrain ha mostrato molto spettacolo in pista, mi auguro che continuerà anche a Imola tra due settimane". So il fascino che attira, la Ferrari è protagonista nel mondo della Formula 1 e lo sarà sempre" (Sport Fanpage)

Le nuove monoposto, che si basano fortemente su quelle dello scorso anno, sono state rallentate dal nuovo regolamento che ha imposto tagli soprattutto per quanto concerne l’aspetto strettamente aerodinamico. (ClubAlfa.it)

Ha vinto Indy 500, si è aggiudicato un titolo mondiale nel 1997, ma ammette che gli manca il successo alla 24 Ore più prestigiosa dove ha corso con la Peugeot: “Mi manca Le Mans. Jacques racconta quanto difficile sia stato essere il figlio di Gilles: “Il problema non era essere considerato il figlio di Gilles, ne andavo fiero. (Motorsport.com Italia)