Scuola, è scontro Salvini-Azzolina sui numeri

"Questa sera il ministro Lucia Azzolina dice che 'nessun alunno sarà cacciato da scuola', e così smentisce il ministro Lucia Azzolina che solo venerdì scorso diceva 'abbiamo al momento il 15% di studenti che dobbiamo portare fuori dagli edifici scolastici'.

A stretto giro la risposta della ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina.

A settembre la scuola riaprirà per tutti.

(Afp). "Da settembre circa un milione di studenti italiani non troverà spazio nelle aule per i limiti imposti dal governo". (Adnkronos)

Ne parlano anche altre fonti

Arriverà a Campobasso il 2 luglio per partecipare al tavolo tecnico per l’avvio del prossimo anno scolastico la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. In altre nazioni ci sono stati governi che hanno annunciato la riapertura delle scuole e poi sono tornati alla casella di partenza. (Il Quotidiano del Molse)

– ha aggiunto Gravina – Sulla scuola c’è bisogno di collaborazione perché la scuola è priorità non solo di una parte politica, ma di tutto il paese. In altre nazioni ci sono stati governi che hanno annunciato la riapertura delle scuole e poi sono tornati alla casella di partenza. (Primonumero)

Bella idea, ma come pensa di organizzare lo spostamento di alunni, professori, bidelli e sanificazione dei locali?Mancano all'appello decine di migliaia di docenti (85mila secondo la Cisl). Le graduatorie sono esaurite per la gran parte delle classi di concorso, da matematica a lettere, compresa la primaria. (Leggo.it)

È sempre stata una bufala». Seguendo l'esempio di Giuseppe Conte, la Azzolina ha aperto i suoi personali stati generali e aggiunto che il 14 settembre «nessun dubbio, la scuola riaprirà». (ilGiornale.it)

Gli autori dei commenti sottolineano sui profili dello stesso segretario leghista e sul profilo social di ‘#Noiconsalvini” che l’unico numero tanto caro a Matteo Salvini è il 49, il numero dei milioni di euro che la Lega deve ancora restituire agli italiani. (Scuolainforma)

/ webtv Senato Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Messaggero)