Sindrome dell'Avana, ancora due casi. E' una neuro-arma? Gli Stati Uniti: ''Non ne conosciamo le cause''

Blitz quotidiano ESTERI

Le ultime due vittime. Le ultime vittime, come racconta il Wall Street Journal, sono un dipendente dell’ambasciata di Parigi e tre del consolato di Ginevra.

I primi casi vennero segnalati a Cuba nel 2016, poi ne sono stati riscontrati ovunque: Cina, Russia, Uzbekistan, Stati Uniti, Colombia.

Qualcuno sta deliberatamente attaccando gli Stati Uniti con una neuro arma che pilota il cervello?

A Washington gli esperti militari stanno cercando di capirne di più sulla cosiddetta “Sindrome dell’Avana”. (Blitz quotidiano)

Su altre fonti

Le cause della Sindrome dell’Avana sono sconosciute, mentre i sintomi, riscontrati per la prima volta nel 2016 , sono facilmente riconoscibili: giramenti di testa vertigini, perdita di equilibrio, nausea e vuoti di memoria. (Corriere dello Sport.it)

Registrata nella prima volta a Cuba nel 2016, la sindrome dell'Avana non è ancora stata spiegata, ma secondo gli scienziati è molto probabilmente causata da radiazioni a microonde dirette. Interpellata dall'agenzia Keystone-ATS, neppure la portavoce del Dipartimento di Stato americano ha voluto commentare il caso specifico, adducendo ragioni di sicurezza. (Ticinonline)

Le ultime vittime sarebbero un dipendente dell’ambasciata di Parigi e tre del consolato di Ginevra, che si vanno ad aggiungere a una lunga lista di casi segnalati un po’ ovunque: Russia, Cina, Stati Uniti e Colombia. (Lo Zoo di 105)

Insomma, la sindrome dell’Avana rimane ancora un mistero Cosa causa la sindrome dell’Avana: armi a microonde, grilli o isteria di massa? (QuiFinanza)

Pare sia connessa a radiazioni a microonde dirette. Dall'estate scorsa a oggi i casi registrati sono circa 204. (Quotidiano di Sicilia)

Gli apparati militari contro la Casa Bianca. “È più utile”, continua l’analista, “far ricadere la vicenda della sindrome sulla Russia. Sul piano generale, per gli Stati Uniti è sempre utile avere un’arma narrativa contro i russi. (Startmag Web magazine)