Suicidio assistito, Cappato: ‘Per il caso Mario ci sono voluti 14 mesi, troppo tempo

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Non sono state ancora decise, infatti, “le modalità tecniche per l’auto-somministrazione del suicidio”.

“Si contano sulle dita di una mano”, dice Cappato, ma “in giro per l’Italia ci potrebbero essere altri casi” anche perché “questa possibilità di scelta non è un diritto conosciuto”

Come Mario, in Italia, ci sono altri pazienti che vorrebbero dare inizio all’iter.

Per la piccola vittoria di Mario (nome di fantasia) “ci sono voluti 14 mesi”. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Nelle Marche c'è anche il caso di Antonio. Nelle Marche c'è un secondo caso di paziente che chiede la verifica delle condizioni per il suicidio assistito, oltre a Mario, che si era rivolto al tribunale di Ancona per ottenere la verifica delle condizioni per l'accesso al suicidio assistito, con pronunciamento del Comitato Etico regionale. (Il Resto del Carlino)

Ma un compito cioè potrebbe più adeguatamente essere svolto da un comitato tecnico (medico-legale) che verifichi la sussistenza delle condizioni prescritte. Un comitato di etica potrebbe essere più correttamente essere coinvolto in una consultazione previa alla decisione del paziente» (Il Messaggero)

242/2019 che indica le condizioni di non punibilità dell'aiuto al suicidio assistito. «Questa decisione ha permesso di restituire la dignità ad una persona mettendola nelle condizioni di interrompere la propria sofferenza per una condizione di vita che ritiene disumana» (Udine Today)

Fu una pronuncia cauta per un verso, e per l’altro dirompente. Cauta perché si fermò a una illegittimità costituzionale parziale, per di più assoggettata a condizioni stringenti, dell’art. (Il Manifesto)

Mi sono anche sentita colpevole perché non l'ho sostenuto abbastanza nella sua battaglia per il fine vita» Il numero esatto di chi abbia avviato l'iter per il suicidio assistito non saprei dirlo, anche perché siamo piuttosto riservati si questo. (La Stampa)

Per dare massimo risalto ai bandi relativi agli incentivi già esistenti e fornire degli spunti per poter accedere ai finanziamenti disponibili, il Comune assieme ad Afol metropolitana organizza il workshop “Opportunità per le aziende per re-agire”. (MI-LORENTEGGIO.COM.)