Pil, Franco: Se Naded conferma rialzo risorse a taglio tasse o spesa pubblica

LaPresse INTERNO

Roma, 7 giu.

Così il ministro dell’Economia, Daniele Franco, in audizione davanti alla commissione Bilancio della Camera sul dl Sostegni bis

(LaPresse) – “La prossima legge di Bilancio sarà costruita sulle indicazioni della Nadef di settembre.

Se la crescita del Pil sarà più ampia, a partità di obiettivo, ci saranno più risorse per tagliare le imposte o per la spesa pubblica, ma questo lo vedremo a settembre”. (LaPresse)

Ne parlano anche altre testate

Speriamo di vedere proseguire questo dibattito all'interno del più ampio gruppo di Paesi del G20 e della alleanza Inclusive Framework" Lo sottolinea un portavoce di Amazon in una nota all'Adnkronos, spiegando che "l'accordo tra i Paesi del G7 segna un gradito passo in avanti nell'impegno per raggiungere questo obiettivo. (Adnkronos)

Anche la Germania è sulla stessa lunghezza d'onda, ha precisato il ministro, come dimostra il suo contributo al Next generation Eu, al di là del fatto che "una volta volta superata la recessione, i deficit andranno poi gradualmente ridotti", secondo programmi che sono anche del governo italiano Al G7 è stato raggiunto un accordo "sul principio di una aliquota globale minima del 15% per la tassazione delle grandi imprese, applicata Paese per Paese", ha scritto su Twitter il Tesoro britannico, parlando "una stretta sull'elusione fiscale" che farà pagare "la giusta quota" alle multinazionali di Big Tech. (Milano Finanza)

(LaPresse) – “La prossima legge di Bilancio sarà costruita sulle indicazioni della Nadef di settembre. Così il ministro dell’Economia, Daniele Franco, in audizione davanti alla commissione Bilancio della Camera sul dl Sostegni bis (LaPresse)

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OXFAM, in particolare, ha rilasciato subito un comunicato in cui traspare il disappunto per l'entità della misura proposta nell'accordo del G7: "è assurdo che il G7 dichiari di star riformando un sistema di tassazione globale che non funziona, istituendo una corporate tax globale minima che è simile a quanto applicato da paradisi fiscali come Irlanda, Svizzera e Singapore (DDay.it - Digital Day)

Previsto anche un meccanismo per imporre alle società Big Tech di pagare dove registra le vendite. Fisco, accordo G7: tassa del 15% a società Big Tech 05 giugno 2021. Storico accordo raggiunto dai ministri delle Finanze del G7 per una tassa minima del 15 per cento per le grandi imprese – tra cui le multinazionali di Big Tech – che sarà applicata Paese per Paese. (Il Sole 24 ORE)