Superlega, sei mesi per il dialogo tra Uefa e ribelli: altrimenti deciderà la Corte Europea

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Dopo la sospensiva del procedimento disciplinare da parte della Corte d'Appello di Nyon nei confronti dei club ribelli della Superlega, ovvero Juventus, Real Madrid e Barcellona, la UEFA e le società hanno sei mesi di tempo per dialogare e trovare una soluzione che non sia quella di aspettare il pronunciamento della Corte Europea.

Un accordo anticipato conviene a tutti, forse un po' di più all'UEFA che rischierebbe di perdere il monopolio che ha attualmente permettendo così a chi vorrà, di progettare la Superlega o comunque un altro torneo che non coinvolga la federazione. (Milan News)

Su altri giornali

Aleksander Ceferin non ha dispensato dal parlare anche dell’ormai celebre Super League. Protagonisti della sua dichiarazione Barcellona, Real Madrid e Juventus, i tre club fondatori della mai nata competizione, unici rimasti in ballo alla questione. (MilanLive.it)

Ma non amo questo tipo di format, non credo che verrà rifatta presto" "La giustizia a volte è lenta, ma arriva sempre. (Il Romanista)

Resta un dubbio: che diavolo di feste frequentava Aleksander Ceferin da bambino? Fino ad allora pare molto difficile che il procedimento disciplinare dell’Uefa possa andare avanti (Tuttosport)

Il presidente dell'Uefa ha parlato di questa edizione particolare dell'Europeo ed è tornato ancora una volta sulla questione Superlega. Andrea Della Sala. Siamo felici - ha precisato Ceferin riguardo al torneo che ha preso il via ieri all’Olimpico - è un messaggio di speranza, è la luce in fondo al tunnel. (fcinter1908)

Una situazione che cambia di giorno in giorno, in cui si susseguono parole e frasi dette e non dette. Insomma, non possiamo esporci, la situazione, ormai è muro contro muro, Ceferin provoca, la strada del dialogo, che forse andrebbe bene ai tre club, al momento sembra difficilmente percorribile (Tutto Juve)

"Siamo felici, questo Europeo è un messaggio di speranza, è la luce in fondo al tunnel. Io non sono entrato nello specifico delle competenze della nostra Commissione Disciplinare, ma ovviamente l'input è risolvere la questione coi Tribunali (Milan News)