Ucraina, la proposta dell’inviato Usa: “Dividerla come Berlino nel dopoguerra”. Primo no di Mosca

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(Adnkronos) – L’Ucraina divisa come fu per Berlino dopo la Seconda guerra mondiale. Questa la proposta avanzata dall’inviato della Casa Bianca per l’Ucraina, Keith Kellogg, dopo un lungo periodo di silenzio in cui la sua figura era stata messa in ombra dal negoziatore Steve Witkoff che, ieri per la terza volta, ha incontrato Vladimir Putin. L’Ucraina, ha infatti detto in un’intervista al Times, potrebbe infatti essere divisa in zone controllate: a ovest del fiume Dnipro da forze franco-britanniche, russe a est e, fra le due, un’area cuscinetto demilitarizzata. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Su altre fonti
Il generale, figura di spicco negli sforzi statunitensi per porre fine alla guerra in corso da tre anni, ha suggerito che le truppe britanniche e francesi potrebbero istituire zone di controllo nell'ovest del Paese come parte di una «forza di rassicurazione», con l'esercito russo nell'est occupato. (L'Unione Sarda.it)
Il generale, figura di spicco negli sforzi statunitensi per porre fine alla guerra in corso da tre anni, ha suggerito che le truppe britanniche e francesi potrebbero istituire zone di controllo nell'ovest del Paese come parte di una "forza di rassicurazione", con l'esercito russo nell'est occupato. (l'Adige)

Keith Kellogg ha spiegato la sua proposta in un'intervista al Times. Ma poi si è affrettato a correggere il tiro, spiegando di essere stato frainteso. Intanto a Mosca, l'altro inviato di Trump, Steve Witkoff, ha incontrato Vladimir Putin per 5 ore. (Open)