Pensioni, chi ha beneficiato di «Quota 100»?

Corriere della Sera INTERNO

Quota 100 permette fra il 2019 e il 2021 di chiedere la pensione con 62 anni di età e almeno 38 anni di contributi, senza penalità sull’assegno.

I redditi più alti hanno beneficiato di Quota 100. Vediamo uno per uno questi aspetti.

Non a caso la pensione lorda dei dipendenti pubblici e privati oggi in Quota 100 è relativamente elevata, a 2.200 euro al mese

Quota 100 è una delle misure simboliche di questa legislatura. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Considerato che, il mio lavoro rientra nella categoria dei lavori usuranti e che, ho avuto tre gravidanze quindi avrei diritto ad alcune agevolazioni rispetto agli anni di servizio, quando potrei andare in pensione? Altri benefici sono riconosciuti anche a chi svolge lavoro gravoso, in entrambi i casi è necessario centrare specifici requisiti per poterne beneficiare. (Money.it)

I lavoratori che si apprestavano a finalizzare i requisiti per la pensione anticipata nel 2022, si chiedono cosa accadrà dal 1° gennaio del prossimo anno. Al momento ci sono varie ipotesi sul piatto, da Quota 41 alla pensione a due fasi. (Consumatore.com)

Sappiamo bene che Quota 100 "morirà" a fine anno ma non c'è ancora nessuna certezza sulla riforma delle pensioni: si moltiplicano le ipotesi ma non è stata presa ancora nessuna decisione. Il dossier contiene la proposta di una nuova Quota 100 a partire dai 64 anni, che vedrebbe quindi crescere di 2 anni il requisito anagrafico. (ilGiornale.it)

Riforma pensioni 2021, quota 41 già fuori dai giochi? Dopo questa premessa non ci resta che augurarvi, buona lettura:. (Pensioni Per Tutti)

Ma se dobbiamo guardare alla differenza che ci sarebbe tra la vecchia e la nuova Quota 100 possiamo dire che - lato assegno - non dovrebbero esserci chissà quali differenze Cosa succede, invece, nel caso in cui questo dovesse decidere di andare in pensione con la nuova Quota 100? (Money.it)

In ogni caso, la prima regola per chi gode dell’assegno è quella di verificare le richieste dell’Inps e le motivazioni dell’indebito pensionistico. In alcuni casi è possibile bloccare l’erogazione delle pensioni o di parte di esse quando è dimostrato che la cosa avvenga indebitamente (ContoCorrenteOnline.it)