Milan, accordo con la Fiorentina per Sottil in prestito con diritto di riscatto
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Il Milan ha trovato l’intesa con la Fiorentina per l’acquisto di Riccardo Sottil, giovane esterno classe 1999, che arriverà in prestito oneroso con un diritto di riscatto fissato intorno ai 10 milioni di euro. La trattativa, come riportato da Matteo Moretto di Relevo, è ancora in attesa del via libera definitivo, poiché la Viola sta cercando un sostituto per coprire il ruolo lasciato libero dal giocatore.
Sottil, che nella stagione appena conclusa ha collezionato 25 presenze, 5 reti e 3 assist tra Serie A, Conference League e Coppa Italia, è visto come il profilo ideale per sostituire Noah Okafor, il cui trasferimento al Napoli è ormai imminente. Il club partenopeo, dopo aver rinunciato ad Allan Saint-Maximin, ha infatti puntato sul talento svizzero, raggiungendo un accordo con il Milan per un prestito con diritto di riscatto.
Beppe Galli, noto agente sportivo, intervenuto oggi a Maracanà su TMW Radio, ha espresso parole di apprezzamento per Sottil, sottolineando come le sue caratteristiche tecniche e la sua personalità possano rappresentare un valore aggiunto per i rossoneri. “Sottil può fare bene al Milan, ha molta personalità”, ha dichiarato Galli, evidenziando le potenzialità del giocatore, che potrebbe trovare nello stadio di San Siro il palcoscenico ideale per confermarsi a livelli alti.
Nonostante l’accordo tra le due società, la trattativa non è ancora conclusa. La Fiorentina, infatti, non intende liberare Sottil fino a quando non avrà trovato un sostituto adeguato, condizione che potrebbe rallentare l’operazione. Il Milan, da parte sua, sembra determinato a portare a casa il colpo, considerando il giocatore un tassello importante per la prossima stagione.
La situazione rimane in evoluzione, con la Fiorentina impegnata a valutare le opzioni disponibili per coprire il ruolo lasciato vacante. Intanto, il Milan attende il via libera definitivo, consapevole che l’arrivo di Sottil potrebbe rappresentare un’opportunità per rafforzare il reparto offensivo, soprattutto dopo la partenza di Okafor.
