Nel vertice Meloni-Trump "vince" Musk: Italia verso l'accordo con SpaceX per la cybersicurezza

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L'Italia vicina all'accordo con Space X, creatura di Elon Musk, per un contratto di 5 anni che prevede la fornitura al governo di servizi di telecomunicazione sicuri. A lanciare l'indiscrezione sull'operazione dal valore di 1,5 miliardi di euro è Bloomberg dopo l'incontro in Florida tra Meloni e il presidente designato Donald Trump. Nessuno dei due leader o dei loro entourage ha parlato ufficialmente dei temi affrontati e Musk non era fisicamente presente all'incontro tra i due leader, ma pare che il viaggio lampo di Meloni negli Usa abbia segnato un passo importante nella trattativa. (Today.it)

Su altri media

A partire dalla possibilità che l’Italia firmi contratti da oltre 1 miliardo con la sua società di satelliti Starlink, che è molto più di un’ipotesi. «Non c’è nessun contratto firmato, non utilizzo i soldi pubblici per favori agli amici, con lui non ho mai parlato di questo, ci sono normali interlocuzioni con Starlink e altre aziende, siamo solo nelle fase istruttoria». (il manifesto)

Tra chi teme per i propri dati e chi paventa una già ampia e "naturale" dipendenza strategica dagli Stati Uniti, i cantori del presunto patto Meloni-Musk hanno decisamente perso di vista i punti salienti della questione. (QuiFinanza)

"Capisco dai media che non è stato ancora finalizzato l'appalto riguardante Starlink", ma in ogni caso "spetta agli Stati membri decidere con quale fornitore di servizi fare accordi". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Questo vuol dire che ci sarà anche canzone d'autore, dialettale e magari anche elettronica se il principio di fondo verrà rispettato. PlayStop Blues e dintorni di giovedì 09/01/2025 "Blues e dintorni" vuole essere un programma dove il termine blues sta soprattutto a significare musica dell'anima, non necessariamente espressa in dodici battute. (Radio Popolare)

Uno spettro si aggira per l’Auletta dei gruppi di Montecitorio: è lo spettro di Musk. Ben sei domande su 41 (l’ultima fuori sacco) nella conferenza stampa di circa tre ore di inizio anno della presidente del Consiglio riguardano il miliardario sudafricano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Appena un anno prima, si era reso indispensabile all’Occidente nella guerra in Ucraina mettendo i satelliti di Starlink a disposizione di Kiev finendo per essere salutato come magnate e filantropo, salvo poco dopo chiudere i rubinetti perché c’era da pagare il conto e il Pentagono era subito corso a saldarlo. (Il Fatto Quotidiano)