Ex Ilva, siglato accordo su cassa integrazione

Ex Ilva, siglato accordo su cassa integrazione
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Collettiva.it INTERNO

“Siglato l'accordo di proroga sulla cassa integrazione”. Questo l’annuncio di Loris Scarpa (coordinatore nazionale siderurgia Fiom Cgil), Francesco Brigati (segretario generale Fiom Cgil Taranto) e Federico Porrata (segreteria Fiom Cgil Alessandria), in merito all’incontro al ministero del Lavoro di martedì 4 marzo riguardante i lavoratori dell’ex Ilva. “Un importante risultato ottenuto dal sindacato, che riporta al centro i lavoratori nella discussione sul futuro degli stabilimenti dell’ex Ilva”, spiegano gli esponenti sindacali: “L’azienda ha accolto la nostra richiesta di ridurre ulteriormente il numero dei lavoratori coinvolti dalla cassa integrazione, che passano da 3.420 a 3062”. (Collettiva.it)

Su altri giornali

Si è ormai entrati nella fase decisiva per il rilancio competitivo dell’ex Ilva, con l’obiettivo di trasformare lo stabilimento di Taranto nel primo impianto siderurgico completamente green in Europa. (L'HuffPost)

Stabilimento ex Ilva (Primocanale)

È ormai certo che non sarà italiano: i commissari Giovanni Fiori, Giancarlo Quaranta e Davide Tabarelli stanno valutando le offerte vincolanti ricevute nelle scorse settimane da Jindal Steel International (che l'avrebbe aumentata a circa 4 miliardi di euro, di cui 1 per rilevare il gruppo e 3 di investimenti); Baku Steel Company in cordata con l'Azerbaijan Investment Company (oltre 1 miliardo di euro); Bedrock Industries . (Siderweb)

Ex Ilva. Lavoriamo ad un ‘accordo di acciaio’ per l’ambiente e il lavoro garantendo l’integrità del gruppo, la presenza pubblica dello Stato e l’occupazione

I giorni i commissari straordinari nominati per la Ex-Ilva decideranno cosa proporre al Governo in merito alle offerte pervenute e che stanno, a quanto risulta, continuando a prevenire, sui loro tavoli così come su quelli del Mimit, il ministero guidato da Adolfo Urso. (Economy Magazine)

Un percorso che partirà nella seconda metà di marzo, quando i commissari straordinari, dopo le dovute verifiche e il confronto delle offerte ricevute entro il 14 marzo – giorno in cui faranno la scelta dell’offerta ritenuta migliore – chiederanno al ministero delle Imprese e del Made in Italy l’autorizzazione per avviare il negoziato in esclusiva con il soggetto che ha presentato l’offerta scelta, sul cui nome non ci si è sbilanciati. (Corriere di Taranto)

Come Fiom-Cgil abbiamo rilevato che è necessario iniziare fin da subito il confronto costante con le organizzazioni sindacali. (Fiom-Cgil)