«Eitan in ospedale in Israele». La famiglia materna del piccolo: agito per il suo bene

Il Messaggero INTERNO

Sulla possibilità di farlo tornare in Italia, Gali Peleg è stata netta: «Il lato legale non ci interessa

La stessa zia Gali Peleg questa mattina aveva spiegato alla radio 103 che il piccolo «adesso riceve l'assistenza» medica e psicologica «migliore possibile».

Scontro tra parenti TORINO Mottarone, altri 11 indagati CRONACA Video CRONACA Funivia Mottarone, legale della famiglia di Eitan: «Quanto. (Il Messaggero)

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A dirlo è Armando Simbari all'AGI, avvocato penalista della zia paterna del bambino sopravvissuto all'incidente del Mottarone, sequestrato dal nonno e portato in Israele. «È evidente che ci sia stato un aiuto 'extra', se no non sarebbe stato possibile far uscire Eitan dall'Italia». (leggo.it)

Il piccolo Eitan dunque, dopo tutto quello che gli è successo, è al centro di una partita delicatissima che ha sullo sfondo anche interessi economici. La zia paterna ricorda anche che Peleg “è stato condannato in Israele per maltrattamenti nei confronti della ex moglie in tre gradi di giudizio”. (L'Unione Sarda.it)

Senza alcun problema, visto che la famiglia materna è in possesso del passaporto israeliano del piccolo, che la famiglia italiana aveva inutilmente richiesto. In seguito alla denuncia della donna, la procura pavese ha aperto un fascicolo per sequestro di persona. (ilGiornale.it)

Quella dei nonni materni è stata una “mossa gravissima”, ha proseguito la tutrice del bambino, “un’altra tragedia per Eitan”. Eitan rapito e portato in Israele: nonno condannato per maltrattamenti. “Il nonno materno di Eitan è stato condannato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della sua ex moglie, la nonna materna, e tutti i suoi appelli sono stati respinti in tre gradi di giudizio”, ha dichiarato ad Adnkronos la donna (Virgilio Notizie)

Ma non è servito: sono venuti alle 11 del mattino (ieri, ndr) e avevano il diritto di stare con Eitan fino alle 18 di Paolo Salom. Lo zio paterno Or Nirko e la lite tra parenti: temevo che finisse così. (Corriere della Sera)

Il piccolo Eitan si troverebbe in questo momento in cura presso l'ospedale Sheba di Tel Aviv. Una decisione presa perché il piccolo era in cattive «condizioni mentali e fisiche», come ha spiegato in prima persona il 58enne ai suoi rappresentanti legali in Italia (Ticinonline)