Lagarde mantiene con "mano ferma" la linea monetaria espansiva

Agenzia askanews ECONOMIA

(askanews) – “Mano ferma” (steady hand).

L’appuntamento più probabile, per eventuali cambiamenti di linea o segnali, sarà la riunione di settembre, mentre su luglio non sono (ad oggi) attese novità

In serata l’euro vira leggermente al ribasso a 1,2173 dollari, mentre le Borse europee hanno chiuso in ordine sparso.

Un approccio flessibile, quindi.“Abbiamo passato molto tempo a discutere le previsioni – ha riferito la presidente – sintetizzerei la riunione con le parole ‘mano ferma’”. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altri giornali

(LaPresse) – La Banca d’Italia è ottimista sulla crescita dell’economia italiana ma avverte che il profilo di crescita atteso “è fortemente dipendente dall’efficacia delle misure di sostegno e rilancio finanziate col bilancio nazionale e con i fondi europei, tra cui quelle delineate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr)”. (LaPresse)

Ma questo andamento – continua il documento – “assieme ai progressi sul contenimento della pandemia dovrebbe portare a un notevole rimbalzo dal secondo trimestre di quest’anno in poi”. (SardiniaPost)

Secondo Largarde qualsiasi discussione sull'uscita dal Pepp (il programma di acquisti oer l'emergenza pandemica) è "prematura" e nel consiglio della Bce non se ne è parlato. KEYSTONE/AP Pool/OLIVIER MATTHYS sda-ats. (tvsvizzera.it)

In questo momento "una stretta sarebbe prematura e creerebbe rischi", ha detto Lagarde e per questo "la posizione della Bce è tenere la barra dritta" "Siamo lontani dall'obiettivo di un'inflazione vicina, ma inferiore al 2%: siamo vicini, ma ancora non ci siamo". (Italia Oggi)

L'istituto ha anche alzato le stime d'inflazione: i nuovi pronostici danno un rincaro all'1,9% per il 2021, all'1,5% per il 2022 e all'1,4% per il 2023 Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (Bce) Christine Lagarde, commentando le discussioni del Consiglio direttivo. (Bluewin)

Lagarde: “È presto per chiudere il Pepp”. L’inflazione attesa a +1,9%, tornerà a scendere agli inizi del 2022, “con il raffreddamento della corsa dei prezzi dell’energia”. PREMUATURA USCITA DA PEPP. Non è ancora il momento di parlare di una “exit strategy dal Pepp perché è troppo presto”. (Yahoo Finanza)