DOOM: The Dark Ages, la recensione dello sparatutto in prima persona di id Software

DOOM: The Dark Ages, la recensione dello sparatutto in prima persona di id Software
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Di quello che rappresenta DOOM potremmo parlare all'infinito, alternando in modo sapiente il suo valore di franchise in epoche videoludiche diverse, alle analisi della portata del suo gameplay sull'intero settore e su generi molto differenti. I due DOOM degli anni '90 hanno influenzato vicende ben diverse da ciò che riuscì a stimolare l'amato e odiato DOOM 3 di inizio anni 2000. E lo stesso tipo di effetto lo abbiamo visto anche con la recente trilogia, che ha cercato di far ripartire la serie in quello che sembra ormai essere un lontanissimo 2016 (Multiplayer)

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Se da un lato la lentezza ponderata degli scontri e la complessità delle ambientazioni hanno un loro fascino, dall’altro la mancanza di quella spinta dinamica lascia un retrogusto amaro. DOOM: The Dark Ages è un gioco che, pur restando solido e affascinante, non riesce a replicare la potenza innovativa del suo predecessore. (SpazioGames)

DOOM: The Dark Ages | Recensione - Medievale ma meno moderno

DOOM: The Dark Ages, la recensione dello sparatutto in prima persona di id Software