Grimaldi sempre più green, obiettivo “emissioni zero”

La Nuova Sardegna ECONOMIA

Forse sono pochi, anche perché c’è sempre quello che protesta per ogni situazione ma l’importante è che il nostro servizio in Sardegna sia sempre più puntuale ed ecosostenibile», conclude Grimaldi

È il fiore all’occhiello del gruppo e il recente varo di 16 navi ro-ro Grimaldi Green di quinta generazione (GG5G) è solo uno dei passi verso l’obiettivo “emissioni zero” da raggiungere entro il 2050.

Ma per Grimaldi non basta e il prossimo obiettivo è lo studio dell’idrogeno come carburante». (La Nuova Sardegna)

Ne parlano anche altre fonti

Entro il 2024, Grimaldi riceverà altre sette ro-ro della classe GG5G (cinque le sta già usando), due ro-pax per Finnlines e sei ro-ro della classe 5G. Oltre che sulle navi, Grimaldi ha annunciato importanti investimenti sui porti e ora punta a quelli del Mediterraneo orientale, dove il Governo greco metterà presto in gara la concessione dei porti, importanti sopratutto per il ro-ro, Igoumenitsa, Heraklion e Corfù. (TrasportoEuropa)

Grimaldi Group, che fa capo alla omonima famiglia, ha sede a Napoli e controlla una flotta di oltre 140 navi impiegando 15 mila addetti. Il piano di investimenti del gruppo Grimaldi, la principale società armatoriale italiana, prosegue a tappe forzate, come ha confermato a Valencia l’amministratore delegato Manuel Grimaldi. (La Nuova Venezia)

“Oggi più che mai l’industria marittima è chiamata a sviluppare ed applicare le soluzioni più innovative e tecnologiche per abbattere le emissioni nocive. Mi interessano però anche spazi nel porto di Genova, Livorno, Ravenna e Palermo perché vogliamo crescere sempre di più”, ha concluso Grimaldi (La Repubblica)

Realtà differenti che sono approdate a e-pic land con un obiettivo condiviso, unite dalla capacità di. collaborare e dal desiderio di sviluppare “nuovi sguardi” sul territorio Per la sua posizione strategica a pochi km dal centro di Milano, è il sito di accesso al. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

I lavori della XXIV Euromed Convention sono proseguiti con il primo panel “The decarbonisation of the European Maritime Industry: challenges and prospects” Le nuove costruzioni, nel loro complesso, consentiranno di abbattere le emissioni inquinanti del 50% rispetto alle navi utilizzate in precedenza. (L'Informatore Navale)

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