Campania, il Garante dei disabili: consentire le visite anche nelle Rsa

Corriere del Mezzogiorno INTERNO

Paolo Colombo Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Campania, l’avvocato Paolo Colombo, lancia un sentito appello alla Regione e a tutte le Residenze Sanitarie Assistenziali affinché permettano le visite dei familiari, ovviamente con tutte le garanzie e in sicurezza per tutti.

«Purtroppo - dichiara Colombo - la pandemia da Covid-19 ha provocato moltissimi morti nelle Rsa e ha determinato l’isolamento degli ospiti dai propri familiari e dai propri cari»

(Corriere del Mezzogiorno)

Su altri giornali

"Dalla mia indagine svolta nel 2019 - ha detto - è risultata evidente la prassi di usare strumenti di contenzione meccanica sui pazienti delle Rsa. "Esistono però esempi virtuosi come Trieste - spiega Fierro - dove la contenzione meccanica è stata abolita (OssolaNews.it)

"E' risultata evidente la prassi di usare strumenti di contenzione meccanica sui pazienti nelle Rsa, fatto che appare in contrasto con la legge. In Italia ci sono realtà virtuose, fa notare Fierro: "A Trieste la contenzione meccanica è stata abolita (La Repubblica)

29 Aprile 2021. di Rita Cammarone. (Lettura 2 minuti). . . . Si allarga l'offerta vaccinale anti-Covid gestita dalla Asl in provincia di Latina. (ilmessaggero.it)

In questo senso, tutte le associazioni del Tavolo del settore prendono decisamente distanza da chi dichiara che alla base di trattamenti terapeutici vietati vi siano ragioni economiche. Chi lega i pazienti al letto commette un reato e basta“, conclude la nota del Tavolo Interassociativo del settore assistenziale socio-sanitario costituito da AGeSPI Piemonte, API Sanità, Confapi Sanità, Confindustria Piemonte Sanità, Federsolidarietà Confcooperative Piemonte, Legacoopsociali Piemonte, AGCI Solidarietà, ANSDIPP (Radio Gold)

In sostanza vengono immobilizzati anziani colpiti da gravi demenze, imponendo loro afflizioni corporali comminate a giudizio degli operatori e sottratte a qualunque garanzia» Ma anche la Cassazione ha stabilità che l’immobilizzazione del paziente non sia un atto terapeutico, bensì un sequestro di persona (salvo casi di necessità). (Corriere della Sera)

L’allarme è della Comunità di Sant’Egidio, sulla base di un’indagine in 237 tra Rsa e case di riposo in 11 città e 10 regioni, con dati raccolti dai volontari. Sono i due terzi degli anziani nelle Rsa e nelle case di riposo, per i quali non è consentito alcun contatto con familiari e volontari. (Avvenire)