Vaccini Covid19, 16mila dosi inoculate: vaccinati 1000 docenti

Il Capoluogo SALUTE

dosi di vaccino covid inoculate ad oggi in tutta la provincia dal 2 gennaio scorso, data di avvio della campagna.

Oggi primo giorno riservato alla vaccinazione dei docenti e del personale amministrativo delle scuole di ogni ordine e grado, compreso quello dell’Università.

Nella giornata odierna, secondo lo step programmato, le dosi da somministrare ai docenti erano 1.000: 600 all’Aquila, 300 ad Avezzano e 100 a Pratola Peligna (Il Capoluogo)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nell'elenco ci sono anche le caserme dei vigili del fuoco e i parcheggi di 41 aeroporti e 228 porti turistici C'è ipotesi che si possano aggiungere anche le grandi stazioni come ilano Centrale, Roma Termini o Torino Porta Nuova. (Corriere dell'Umbria)

Inizialmente si era pensato ad un gesto volontario per ostacolare la campagna di vaccinazione ma la polizia ha scoperto che c'era solo il gesto avventato di un bambino di nove anni. Si era pensato ad un sabotaggio, invece. (Today.it)

Per il medico, all’interno della Casa della Salute insistono luoghi più attrezzati da destinare alla campagna di vaccinazione. "Dopo solleciti a non finire, l’azienda sanitaria e la Sds hanno individuato come sede principe due stanze di medicheria della Casa della Salute. (LA NAZIONE)

– Si è svolta oggi, sabato 20 febbraio, in tutto il territorio dell’Asl Toscana nord ovest, la formazione pratica all’utilizzo dei vaccini anti-Covid per i medici di famiglia. (La Voce Apuana)

E invece dietro all'incidente che ha fatto sprecare 133 dosi di vaccino in un ospedale brasiliano pare che ci fosse solo il gesto avventato di un bambino di nove anni. Il blocco del sistema di refrigerazione ha provocato il danno: i vaccini andati perduti erano prodotti CoronaVac, dunque importati dalla Cina, ed erano destinati agli addetti sanitari dell'ospedale che attendevano (e ancora attendono) la seconda dose. (Il Mattino)

Partita finalmente la campagna vaccinazioni per gli over 80 in Molise, iniziano a registrarsi le prime criticità denunciate dai familiari di anziani già prenotati per la somministrazione. E invece si è andanti in tutt’altra direzione, non considerando le difficoltà dei Comuni montani e quindi gli aspetti orografici, morfologici e la carenza di collegamenti (isnews)