Robert Zemeckis torna nei cinema italiani con Here. Ripercorriamo la carriera del grande autore con cinque film in streaming
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News Cinema Vincitore dell'Oscar, pioniere nel campo degli effetti speciali, Zemeckis ha fatto la storia del cinema contemporaneo. Questi i film in streaming che lo dimostrano. Per chiunque abbia iniziato ad amare il cinema partendo dagli anni ‘80 oppure dal decennio successivo, Robert Zemeckis rappresenta un nome quasi imprescindibile. Insieme ad altri autori hollywoodiani infatti in quel periodo ha contribuito in maniera sostanziale a formare l'immaginario cinematografico con una serie di capolavori dentro e fuori il fantastico (ComingSoon.it)
Su altre testate
La nostra felicità e la nostra infelicità sono «qui»: «here». (Corriere della Sera)
Tratto ad una graphic novel di Richard McGuire a cui si deve la doppia intuizione visiva Here è chiaramente un esercizio di stile cocciuto e personale, ma è soprattutto un saggio di cinema popolare e comprensibile, palpitante e malinconico (Il Fatto Quotidiano)
Si può realizzare un intero film sempre con la stessa inquadratura, cioè riprendendo sempre il medesimo punto? E si può raccontare in questo modo una storia che va dalla preistoria ai giorni nostri, soffermandosi soprattutto sul Novecento? È più facile guardarlo che spiegarlo, ma Here è la risposta affermativa a questa domanda. (WIRED Italia)
Eraclito un giorno disse che nessun uomo entra mai due volte nello stesso fiume. Per due motivi: perché non è lo stesso uomo e perché non è lo stesso fiume. Questa nozione di flusso e perpetua mutevolezza descrive alla perfezione Here, il nuovo film diretto da Robert Zemeckis che dal 9 gennaio è nei cinema italiani distribuito da Eagle Pictures. (Vogue Italia)
Tom Hanks, la reunion con Wilson, il mitico pallone di Cast Away ritrovato dopo 22 anni Here offre una riflessione profonda sull'evoluzione della società americana, raccontata attraverso gli occhi di coloro che hanno vissuto nel soggiorno di quella casa. (Sky Tg24 )
Un film inrato completamente in un’unica inquadratura che è anche un quadrato di terra. Con una precisione sconcertante, Robert Zemeckis firma un’opera teorica, estremamente complessa e lieve, al punto di essere quasi intangibile nel suo darsi come poli stratificata. (il manifesto)