Basso, primo giorno da sindaco di Pordenone

Basso, primo giorno da sindaco di Pordenone
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
RaiNews INTERNO

Voleva essere un insegnante e ora è il sindaco di Pordenone. Per Alessandro Basso si tratta del primo giorno di scuola e da primo cittadino decide di cominciare proprio da lì. Prima della sua proclamazione una visita agli alunni della primaria De Amicis di Borgo Meduna, l'ultima scuola dove insegnò prima di diventare dirigente scolastico. Poi un saluto agli anziani di una casa di riposo. Nato a Spilimbergo 46 anni fa è laureato in Lettere. (RaiNews)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il neo eletto primo cittadino ha portato il saluto alla scuola primaria Edmondo De Amicis, istituto a lui particolarmente caro in quanto proprio lì ha avuto inizio la sua esperienza nel mondo della scuola come insegnante. (Il Friuli)

Alessandro Basso è il nuovo sindaco di Pordenone. L'esito delle urne non ha riservato particolari sorprese, ma a guardare tra le maglie del voto popolare, tra liste e candidati, qualcuno esce con il sorriso, qualcuno con le ossa rotte. (PordenoneToday)

Intanto, Basso ha fatto le sue prime visite ufficiali, volutamente simboliche. Alessandro Basso è ufficialmente il nuovo sindaco di Pordenone. Il primo cittadino è stato proclamato ufficialmente nella mattina di mercoledì 16 aprile. (PordenoneToday)

L’EDITORIALE – Alessandro Basso neosindaco. I perchè di una “partita” mancata

Tradotto: sorrisi ma tanto, tanto lavoro. Poche manovre di palazzo, ancor meno politichese. (Il Gazzettino)

Sveglia alle 6.30 come tutti i giorni, caffè con biscotti a casa, poi a seguire lo spoglio fino alle 11 al Sacro Cuore, dov'è cresciuto Nicola Conficoni, il candidato a sindaco del Pd con oltre 14mila preferenze. (ilgazzettino.it)

Innanzitutto, la sua vittoria è tutt’altro che una sorpresa e, anzi, possiamo senz’altro parlare di un successo annunciato. Come sappiamo, per legge, non possono circolare sondaggi nelle settimane che precedono il voto, ma andando alle varie manifestazioni o al bar si percepiva largamente che il vincitore poteva essere solo uno, appunto Alessandro Basso. (pordenoneoggi.it)