Terremoto in Afghanistan, i talebani travolti dal sisma chiedono aiuto al mondo: oltre 1.500 i morti, tanti i…

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E i talebani hanno lanciato un appello alla comunità internazionale per aumentare gli aiuti umanitari.

Si aggrava ancora il bilancio delle vittime del devastante terremoto di magnitudo 5.9 che ha colpito l'Afghanistan orientale.

«Il nostro Paese è povero e privo di risorse», ha detto il direttore dell'ospedale di Paktika, Mohammad Yahya Wiar.

«Il governo sta lavorando secondo le sue capacità», ha twittato Anas Haqqani, un alto funzionario talebano

In alcuni dei distretti più colpiti i sopravvissuti hanno affermato che non sanno come seppellire i morti. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

E' di almeno cinque morti il bilancio delle vittime di una nuova scossa di terremoto oggi in Afghanistan, che stamani ha fatto ancora tremare la provincia di Paktika, dopo il sisma devastante che nella notte tra martedì e mercoledì scorsi ha fatto più di mille morti nel Paese, dallo scorso agosto di nuovo in mano ai Talebani. (Adnkronos)

Un potente terremoto ha colpito nella notte tra martedì 21 e mercoledì 22 giugno le province di Paktika e Khost, nella porzione sud-orientale dell’Afghanistan, nei pressi della frontiera con il Pakistan (LifeGate)

Il rischio c'è ed Emergency è qua a darne testimonianza come abbiamo fatto nel corso di 23 anni alla popolazione" Il bilancio delle vittime del sisma che ha colpito il sud è in salita e difficile da definire, ormai siamo a 1.150 persone. (Vatican News - Italiano)

(askanews) - Situazione sempre drammatica in Afghanistan dopo la scossa sismica che il 22 giugno ha colpito la provincia orientale di Paktika. (Tiscali Notizie)

Per quanto riguarda la protezione dell'infanzia, l'UNICEF sta attivando reti di protezione dell'infanzia a livello comunitario nelle aree colpite e aumenterà il numero di fornitori di servizi di protezione dell'infanzia e di operatori sociali. (UNICEF Italia)

Più che ai morti però penso ai vivi, a chi è intrappolato tra le macerie e grida e urla, ma niente, nessuno risponde. La Rete, se poi c'era in quei villaggi fra le montagne, saltata. (Avvenire)