Le 3 sberle di Draghi a Salvini, Conte e Letta

Startmag Web magazine INTERNO

Ma ieri due sberle, seppure meno rumorose, sono state indirizzate di fatto anche a Giuseppe Conte e a Enrico Letta.

Draghi ha assestato un ceffone a Salvini su vaccini e green pass.

Parole rilanciate su Twitter – con tanto di video – dalla portavoce di Draghi:. #Draghi Senza vaccinarsi si deve ricominciare a chiudere

Il 13 luglio il leader della Lega twittava:. Vaccino, tampone o Green Pass per entrare in bar e ristoranti?

Tutti i dettagli. (Startmag Web magazine)

Ne parlano anche altre testate

Nel primo caso ha umiliato Salvini (leggi l’articolo), affermando che l’invito a non vaccinarsi è un invito a morire e richiudere il Paese, mentre nel secondo non c’è andato molto più leggero, chiedendo l’autorizzazione a porre la fiducia semmai la riforma Cartabia dovesse impantanarsi in Parlamento. (LA NOTIZIA)

Il risultato finora più importante ottenuto dal governo Draghi è di aver messo in parziale sicurezza l’Italia dall’incubo della pandemia. Con tanti saluti all’interesse generale e all’obbligo di riformare il Paese cogliendo l’occasione irripetibile delle risorse in arrivo dalla Ue. (Quotidiano del Sud)

14:45 per La Verità sconfitti i talebali del green pass che lo volevano pure sui trasporti pubblici raghi non si fida del green pass, ha ragione Bechis. (Nicola Porro)

Ma visto che il “governo dei migliori” si vanta di decidere in base alle indicazioni della scienza, ragioniamo in termini scientifici Aggiungiamoci che, in Olanda, il green pass per i grandi eventi si è rivelato un fiasco: sono addirittura 1.600 i contagiati, tra coloro che hanno avuto accesso, con la carta verde, a discoteche (che da noi resteranno chiuse) e concerti. (Nicola Porro)

Convocato il voto per il “nuovo Statuto associativo” del Movimento 5 stelle. Il nuovo statuto elaborato da Giuseppe Conte per la rifondazione del M5s è stato presentato dallo stesso ex premier la settimana scorsa e solo dopo che è stato raggiunto il difficile accordo con Beppe Grillo. (Il Fatto Quotidiano)

di Massimo Franco. Conte ammette che «alcuni toni gridati hanno consentito ad altri di schiacciare l’immagine del Movimento su un terreno forcaiolo». (Corriere della Sera)