Papa Francesco dopo il Canada: pentimento e riconciliazione

Napoli.zon ESTERI

”Ho sentito come schiaffi, da quella gente, per quella politica di assimilazione.

Dedicata quest’ultima al recente viaggio in Canada, il suo “pellegrinaggio penitenziale” tra i nativi.

Queste le parole di Papa Francesco questa mattina nel suo intervento, durante l’Udienza Generale nell’Aula Paolo VI.

È stato dunque un pellegrinaggio penitenziale – ha aggiunto Francesco -.

Papa Francesco ha ricordato che quattro mesi fa aveva ricevuto in Vaticano, in gruppi distinti, i rappresentanti dei popoli originari

(Napoli.zon)

Ne parlano anche altre fonti

Papa Francesco parla del recente pellegrinaggio penitenziale in Canada nell'udienza generale. Reuters. (Avvenire)

Il Santo Padre sottolinea anche la capacità da parte indigena di affrontare bene la questione e di impegnarsi e parla della familiarità constatata tra vescovi e indigeni: “Sono i miracoli che si possono fare quando la Chiesa è unita”. (Vatican News - Italiano)

Perché questo pellegrinaggio in Canada, voluto da tempo, è stato anche un viaggio alle fonti della fede. E così la sedia a rotelle di papa Francesco lo ha portato fino al Nord America più profondo. (Avvenire)

Rimarca che in Canada “è stato intrapreso un percorso per scrivere una nuova pagina” del cammino “che da tempo la Chiesa sta compiendo insieme ai popoli indigeni”. Dai popoli indigeni del Canada un esempio per tutti. (Valledaostaglocal.it)

In questa puntata del podcast Zoom Stefania Piras ne parla con Franca Giansoldati, vaticanista del Messaggero Un processo messo in piedi grazie al sistema delle scuole residenziali voluto dal governo canadese e dalla Chiesa. (ilmessaggero.it)

Tutto questo con la consueta capacità umana di empatia, di ascolto, di vicinanza, senza schermi e autodifese. Ha mostrato – con i gesti e le parole – come si affrontano le situazioni “spinose” nella vita della Chiesa: con la verità e con coraggio (Famiglia Cristiana)