Sul grande risiko il faro della Consob

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La resa dei conti nella finanza italiana non è domani, ma si sta avvicinando e tutti i grandi protagonisti del puzzle si stanno posizionando. L'ultima tessera in ordine di tempo (ne seguiranno altre) è comparsa sul quadrante di Unicredit, che potendo contare su una posizione complessiva del 4,7% sulle Generali si candida ad essere un contrappeso sulla bilancia dello scontro finale per la conquista della compagnia. (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
Dal 2 febbraio, secondo emerge dalle comunicazioni di Consob sulle partecipazioni rilevanti, la banca di Piazza Gae Aulenti risulta detenere il 4,09% del Leone (diretta proprietà pegno e indiretta proprietà), di cui lo 0,036% in mano a UniCredit BANK GMBH. (Finanza Repubblica)
Sull’onda di questa notizia il titolo Generali ieri ha guadagnato lo 0,33% mentre le azioni di Unicredit hanno lasciato sul terreno lo 0,77%, in un mercato che ha perso lo 0,69% sull’onda dei dazi annunciati da Trump. (la Repubblica)
Oggi il titolo del Leone si distingue a Piazza Affari portandosi su nuovi massimi dal 2008 e andando in controtendenza rispetto al Ftse Mib. Il titolo del gruppo bancario invece è in calo, così come il resto del settore, alle prese da tempo con il risiko tra i vari istituti italiani (si difende Mps mentre Mediobanca lascia punti sul terreno). (Il Sole 24 ORE)

"Il nuovo piano industriale invoglia l’appetito per Generali". Il piano, ha detto il ceo di Generali, "è molto promettente e preannuncia molta remunerazione" per gli azionisti, quindi "non sono sorpreso che investitori istituzionali abbiano interesse di unirsi a noi". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Una vera e propria (Inside Over)
Occhio puntati sul dialogo tra Andrea Orcel e il governo su Banco Bpm e sulla strategia di Intesa Sanpaolo Escluso l’acquisto del 2,9% di Piazzetta Cuccia. (Milano Finanza)