Letta parla, fa appelli all’unità ma non compatta le correnti del Pd. Dove restano tutti i mal di pancia

Tiscali Notizie INTERNO

Letta è stato netto sul ritorno al bipolarismo dopo la fase dei tre poli iniziata nel 2013

Spera in un “gioco di squadra”, Letta, visto che “abbiamo fatto le migliori scelte e siamo competitivi ovunque”.

Ma anche il destino del segretario del Pd Enrico Letta.

Sul palco della Festa. Chiudendo la Festa nazionale dell’Unità domenica sera Letta si è mostrato perentorio e senza ambiguità su identità, alleanze e agenda del Pd. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Festa dell’Unità è stata una data storica per decenni nei calendari di chi è stato di sinistra. In conferenza stampa a Lamezia Terme il commissario Stefano Graziano ha snocciolato i punti nevralgici della tre giorni sottolineando la presenza del presidente Zingaretti e di Michele Emiliano (LaC news24)

Conte conferma via comune ma nel MoVimento si precisa: "Collaborazione funzionale a riforme. Il dialogo continuo e la comune direzione di marcia con i dem sono confermati dal leader dei pentastellati Giuseppe Conte (Sky Tg24 )

Il capo politico del Giuseppe Conte (ansa). Chi è più vicino a Conte tranquillizza: la costruzione di una coalizione con i dem e sinistra è in corso, ma le "fusioni a freddo" e lo schematismo politico non appassionano né l'ex premier né il gruppo dirigente del partito (la Repubblica)

Meloni e Letta si incontrano alla Casa del Cinema di Roma per la presentazione del libro “Razza Poltrona” di Fabrizio Roncone. Ha detto il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni alla presentazione del libro (neXt Quotidiano)

Nella congiuntura emergenziale che la politica attraversa, i calcoli di potenza troppo semplici rischiano di urtare contro degli scogli resistenti Un colpo di spugna ha cancellato dalla memoria le firme sui decreti Salvini, le rivendicazioni reiterate di sovranismo e populismo. (Il Riformista)

Né lui né la Meloni possono permettersi, con la montagna di debiti che ha l’Italia, di andare troppo per le lunghe sulla scelta per il Quirinale. Lo spauracchio del ‘Governo del Presidente’. Letta e Meloni sembrano ben consapevoli che il rischio irrimediabile può provenire solo dalle ‘scintille’ fra Conte e Salvini. (Proiezioni di Borsa)