Costa Concordia, 13 gennaio 2012: cronaca di una notte interminabile. VIDEO

Sky Tg24 INTERNO

VIDEO Con le nostre telecamere ci siamo avvicinati alla Costa Concordia testimoniando lo squarcio da 70 metri causato dall’impatto con gli scogli de Le Scole.

Il processo a Schettino Da subito l’Italia e il mondo intero hanno puntato il dito contro il comandante Francesco Schettino

È famosa la telefonata tra De Falco e Schettino di quella notte dove il primo intima al secondo di risalire a bordo. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

Sono passati 10 anni da quel tragico 13 gennaio 2012 in cui, alle 21.45 minuti e 7 secondi, la Costa Concordia naufragò contro gli scogli dell’isola del Giglio. E a pochi giorni da quella decisione arriva un video realizzato dai sommozzatori dei carabinieri che mostra per la prima volta il mondo sommerso del relitto della Costa Concordia. (Genova24.it)

Da quel momento nulla sarà come prima. Non solo per la tragedia consumata, con 32 persone morte nell’incidente, ma (Corriere del Ticino)

Tiziano Ferrara, la moglie Samuela e le figlie Melissa e Sabrina dieci anni fa erano a bordo della Costa Concordia e sono stati tra i primi a telefonare per raccontare cosa stava accadendo a bordo. «Ricordo tutto, come se fosse accaduto ieri: ogni passaggio e momento come fotogrammi di un film, che talvolta torna alla memoria (La Stampa)

L’urlo di De Falco: «Vada a bordo, c.». Quella notte e i giorni successivi restano impressi come un film Un boato e subito a bordo una fortissima e lunghissima vibrazione è il primo segnale della tragedia. (Il Sole 24 ORE)

Sono passati 10 anni da quel tragico 13 gennaio 2012 in cui, alle 21.45 minuti e 7 secondi, la Costa Concordia naufragò contro gli scogli dell’isola del Giglio. E a pochi giorni da quella decisione arriva un video realizzato dai sommozzatori dei carabinieri che mostra per la prima volta il mondo sommerso del relitto della Costa Concordia. (IVG.it)

E’ passato alla Storia il colloquio con il Capitano De Falco che senza mezzi termini gli intimò di risalire immediatamente. La nave – partita da Civitavecchia e diretta a Savona, ultima tappa di una crociera ­- non avrebbe dovuto transitare così vicino alla costa. (Primocanale)