Paderno Dugnano, il verdetto del Gip e la relazione (agghiacciante) sull'omicidio: "Carcere unica misura"

Paderno Dugnano, il verdetto del Gip e la relazione (agghiacciante) sull'omicidio: Carcere unica misura
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La gip del tribunale per i minorenni di Milano Laura Margherita Pietrasanta ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere per il 17enne che ha confessato la strage familiare di Paderno Dugnano. La decisione è arrivata a poche ore dall’interrogatorio di convalida. Per la giudice il carcere è "l’unica misura possibile" vista la gravità del fatto e ha confermato l’impianto accusatorio. (Liberoquotidiano.it)

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I tre sono stati uccisi a coltellate in casa, dopo la festa di compleanno del papà. In un primo momento, il giovane aveva detto agli inquirenti di aver ucciso il padre perché a sua volta aveva già ucciso madre e fratello. (Fanpage.it)

È stato convalidato l’arresto per il 17enne, reo confesso della strage familiare compiuta nella notte fra il 31 agosto e il primo settembre a Paderno Dugnano, nel Milanese. Lo ha disposto la gip Laura Margherita Pietrasanta, che in mattinata ha interrogato il giovane nel carcere minorile Beccaria di Milano (LAPRESSE)

Grandissimo successo per l’ICS Margherita di Navarra al concorso “Da uno sguardo, film di studentesse e studenti sulla violenza maschile contro le donne“ al quale hanno preso parte ben 136 scuole, ma solo 5 di queste sono state premiate. (Monrealelive.it)

Paderno Dugnano, il racconto del 17enne: «I miei si sono svegliati e io ero lì col coltello in mano. Poi l’avrei pulito per incolpare altri»

Il giovane, che attualmente si trova in custodia nel centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria, domani mattina sosterrà l'interrogatorio di garanzia davanti al gip Laura Margherita Pietrasanta (il Giornale)

Il giovane, detenuto nel carcere minorile Beccaria di Milano, è comparso davanti al gip Laura Margherita Pietrasanta, assistito dal suo avvocato Amedeo Rizza. Rispondendo alle domande del giudice, il ragazzo ha ribadito quanto già affermato nei giorni scorsi, spiegando di aver agito d’impulso, spinto da un malessere esistenziale che covava da tempo. (Il Fatto Quotidiano)

A parlare è Riccardo, il 17enne che la notte tra sabato 31 agosto e domenica 1° settembre ha ucciso il padre, la madre e il fratellino di 12 anni nella loro villetta di Paderno Dugnano, nel Milanese. Le dichiarazioni rilasciate alla giudice per le indagini preliminari, contenute negli atti dell’ordinanza di convalida della custodia cautelare in carcere, raccontano di un ragazzo preda dei suoi incubi, che covava dentro – non è chiaro da quanto o con quale nitidezza – il piano omicida. (Open)