Covid, vaccino AstraZeneca e trombosi: il verdetto dell'Ema

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Nella nota riferita al vaccino AstraZeneca, l’Ema sottolinea che “i casi provenivano principalmente da sistemi di segnalazione spontanea dell’AEA e del Regno Unito, dove circa 25 milioni di persone avevano ricevuto il vaccino”.

Sulla base delle prove attualmente disponibili, i fattori di rischio specifici non sono stati confermati” afferma l’agenzia in una nota riguardo il vaccino AstraZeneca.

È la conclusione alla quale è arrivata l’Ema durante la riunione plenaria della commissione di farmacovigilanza sulla valutazione del rischio (Prac). (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

C’è un’esperienza troppo limitata di casi per valutare gli effetti della seconda dose. “Il rapporto rischi benefici del vaccino Astrazeneca – Vaxzevria è positivo per tutte le categorie della popolazione. (IVG.it)

The risks from the vaccine are extremely small - if you are offered a vaccine you should take it Al momento Londra ha acquistato 17 milioni di dosi di Moderna, sufficienti per 8,5 milioni di persone, non abbastanza per tutti i minori di 30 anni. (EuropaToday)

Bisogna essere chiari e netti», avrebbe detto il ministro della Salute Roberto Speranza sulle nuove direttive per il vaccino AstraZeneca alla videoconferenza Governo-Enti locali, secondo quanto si apprende. (Il Giornale di Vicenza)

La conclusione dell'agenzia dopo 86 casi su 25 milioni di vaccinati. I trombi sanguigni rari possono essere considerati un effetto collaterale “molto raro” del vaccino di AstraZeneca contro il Covid-19, ma i benefici del siero continuano a essere superiori ai rischi. (LaPresse)

Ema, al momento, non ritiene di dover dare indicazioni sull’utilizzo: ogni decisione spetterà ai singoli stati. Ema, dunque, assicura che continuerà a monitorare la situazione e a studiare approfonditamente tutti i dati che arriveranno dai diversi paesi durante la campagna in corso. (varesenews.it)

Il primo Paese ad ufficializzare la decisione è il Belgio, che ha fissato un’asticella leggermente più bassa (stop ad Astrazeneca sotto i 56 anni). È questo, secondo fonti qualificate citate dall’Ansa, l’orientamento che sarebbe emerso nel corso della riunione straordinaria dei ministri della Salute Ue che si è svolta dopo il nuovo pronunciamento dell’Ema sul siero. (Il Fatto Quotidiano)