West Nile, bimba di 20 mesi ricoverata a Verona dopo una puntura di zanzara

Nanopress SALUTE

La maggior parte delle persone che contraggono il West Nile o sono asintomatici oppure sviluppano sintomi leggeri, tra cui febbre, dolori muscolari e ingrossamento dei linfonodi.

Una bambina di circa 1 anno e mezzo potrebbe essere il primo caso di minore ad aver contratto il West Nile nel Veneto.

Il caso della bambina di 20 mesi, potrebbe essere il primo nel Veneto; che fino a questo momento ha ricoverato unicamente over 45

In Veneto è stata ricoverata una bambina di soli 20 mesi a causa del virus West Nile. (Nanopress)

Su altri giornali

Le persone sono ovviamente preoccupate e si rivolgono ai medici cercando conferme e informazioni Un inizio di agosto considerato quasi anomalo, con gli studi dei medici di famiglia veneti, pieni nonostante il solleone. (La Voce di Rovigo)

I prodotti di comprovata efficacia sono quelli contenenti i seguenti principi attivi:. Le telefonate sono prevalentemente per avere delle risposte sui dubbi sul West Nile (senza dimenticare che è ancora presente il Covid), ma non mancano anche le email e la richiesta di rassicurazione. (News Prima)

Primi casi di West Nile nel Veneto orientale. Sono tutte persone di mezza età o poco più anziani, per il momento non in pericolo di vita. (La Nuova Venezia)

La piccola è arrivata all’ospedale di Verona giovedì 4 agosto, portata dai nonni ai quali era stata affidata e spaventati dalla reazione scatenata da una serie di punture di zanzare. Oltre ai piani di disinfestazione e al potenziamento della manutenzione delle aree verdi, è indispensabile un’informazione capillare ai cittadini». (Corriere)

– Intervistati MAURO FILIPPI (DIRETTORE GENERALE ULSS 4) (Servizio di Erinda Qyteza). videoid(P1A08laFzqE)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria ONA’ DI PIAVE – Aumentano i contagi da West Nile in tutto il Veneto, la Regione diffonde le linee guida, l’Ulss 4 Veneto Orientale continua il monitoraggio nonostante la situazione sia sotto controllo. (ANTENNA TRE)

Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l’età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni di età Meno dell’1% sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite o paralisi flaccida (malattia neuro-invasiva, WNND). (barbaraganz.blog.ilsole24ore.com)