Allarme pastifici, Ferro: “A inizio 2022 non ci sarà abbastanza grano”

Molise News 24 ECONOMIA

Il punto è che il grano “può essere stoccato per un anno o anche due, ma la semola dura solo un mese”.

Le ripercussioni sui prezzi si vedono già.

– “Tra marzo e maggio non avremo abbastanza grano per fare la pasta”.

L’aumento ricade “su tutti, dai mugnai fino ai consumatori”, spiega l’ad

Ferro afferma che si sta già assistendo ad una corsa all’accaparramento: “Nemmeno durante la guerra mancò così tanto grano”. (Molise News 24)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il paese prevede un crollo del 26 per cento nelle forniture delle sue colture principali, come il grano e la colza Ecco perché. (Startmag Web magazine)

A dare l'allarme è l'amministratore delegato de La Molisana (terzo pastificio italiano per valore) Giuseppe Ferro: "Crollo della produzione in Canada, prezzi già aumentati". “Tra marzo e maggio non avremo abbastanza grano per fare la pasta”. (Radio Colonna)

E l’Italia – per continuare a produrre pasta e ad esportarla – seguita ad avere bisogno di circa 2 milioni di tonnellate di grano duro d’importazione all’anno, attualmente coperti per circa il 70% dal solo prodotto canadese (Sicilia Agricoltura)

di conseguenza aumenterà il prezzo della pasta. È l'allarme lanciato da Giuseppe Ferro, Amministratore Delegato del gruppo Molisana, lo storico pastificio che dal 1912 produce pasta di grano e semole. (TIMgate)

“Il cuore del problema è in Canada – spiega l’ad in un’intervista a ‘Il Sole 24 Ore’ – che è di gran lunga il primo produttore al mondo di grano duro e che quest’anno ha prodotto 3,5 milioni di tonnellate anziché le solite 6,5”. (http://www.pressmoliselazio.it)

Prezzi in aumento e corsa all’accaparramento del grano. E i primi effetti della crisi si iniziano già a vedere, a partire dall’aumento dei prezzi. Prepariamoci a una delle più grandi crisi di grano mai viste, addirittura peggiore di quelle sperimentate durante la guerra. (greenMe.it)