Turchia e Siria hanno sottoscritto un patto di cooperazione militare

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Dopo aver sostenuto per anni l’organizzazione e l'avanzata delle forze anti-Assad che nel dicembre del 2024 hanno costretto l’ex presidente siriano a fuggire a Mosca, favorendo l’instaurazione di uno storico cambio di potere a Damasco, ora la Turchia potrebbe assumere un ruolo di maggiore responsabilità e presenza in territorio siriano dal punto di vista sia economico che militare. A confermare (Inside Over)
Ne parlano anche altri giornali
Alla domanda se la Siria da lui governata stia andando verso la democrazia, al-Sharaa ha risposto: “Se democrazia significa che le persone decidono da chi saranno governate e da chi saranno rappresentate in parlamento, allora sì, la Siria sta andando in questa direzione”. (RSI)
L'obiettivo della nuova leadership siriana è stabilizzare il Paese unificando i gruppi ribelli sotto il controllo delle forze armate nazionali. (Il Fatto Quotidiano)
Intanto Ahmed al Sharaa, attuale presidente ad interim della Siria - conosciuto da capo dell'Isis come Al Joulani - si è finalmente fatto accopagnare da sua moglie in pubblico, dandole un volto e una identità. (ilmessaggero.it)

Come riporta l’agenzia statale Sana la rivoluzione siriana, iniziata nel 2011, è stata ora dichiarata vittoriosa, con l’8 dicembre fissato come festa nazionale. La Costituzione è stata abolita e le leggi eccezionali revocate. (il manifesto)
Il nuovo Segretario di Stato Marco Rubio ha parlato con il suo omologo egiziano Badr Abdelatty, in seguito alla proposta del presidente Donald Trump di ospitare i palestinesi della Striscia di Gaza in Egitto ribadendo: “Bisogna fare in modo che Hamas non governi più a Gaza”. (la Repubblica)
Queste basi nelle intenzioni turche faciliteranno l’addestramento dell’Esercito siriano e dei piloti, contribuendo alla formazione di un’Aeronautica militare praticamente annientata dopo i pesanti raid israeliani degli ultimi mesi. (Ares Osservatorio Difesa)