Vino: Barolo e Barbaresco in pegno per credito a imprese

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In pratica – è stato spiegato oggi in un webinar – si tratta di un finanziamento pluriennale e continuativo a 5 anni, con un periodo di preammortamento, a fronte dell’iscrizione in pegno delle ultime 3 annate di Barolo e delle ultime 2 di Barbaresco.

Vini tra i più prestigiosi al mondo, Barolo e Barbaresco, in pegno come garanzia per ottenere nuovo credito in tempi rapidi.

Per Teresio Testa, direttore regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo, è “una soluzione su misura per il nostro territorio

E’ lo strumento finanziario messo a punto dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, con un plafond di 50 milioni di euro, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo e Barbaresco Alba Langhe e Dogliani (https://ilcorriere.net/)

Ne parlano anche altri giornali

a prossima vendemmia di un cru di Barolo nello storico vigneto della tenuta Fontanafredda di Serralunga d'Alba (Cuneo) ha l'ambizione di essere "la prima al mondo a emissioni zero di Co2", con la prospettiva di stappare nel 2025 le prime bottiglie del nobile rosso piemontese "100% green". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"A Fontanafredda abbiamo 120 ettari di vigneto biologico, due fitodepuratori, l'ultimo bosco naturale della Bassa Langa ed entro il 2021 tutta la tenuta sarà alimentare con l'energia prodotta dal biometano, nel segno del Rinascimento verde e dell'economia circolare", ha detto Andrea Farinetti, figlio dell'imprenditore Oscar e da anni guida della tenuta Fontanafredda (Tiscali.it)

Nei primi 9 mesi del 2020 la flessione dell'export è stata contenuta al -1,1%. Il vino che si affina in cantina diventa un attivo nel bilancio dell'azienda: un'idea semplice, ma che richiede una banca che voglia assumersi il rischio, un partner affidabile come il Consorzio e il coraggio dei nostri produttori che comprendono come l'unica via praticabile sia continuare ad investire in digitalizzazione, nuovi strumenti di lavoro, formazione, comunicazione» (Italia a Tavola)

La direzione Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria del gruppo Bancario per sostenere l’iniziativa ha stanziato 50 milioni di euro. Il valore della garanzia sottostante è calcolato sulla base del prezzo delle uve pubblicato dalla Camera di Commercio di Cuneo. (http://gazzettadalba.it/)